La speranza di qualcuno è che alla fine tra i due principali contendenti possa essere proprio il terzo a godere o perlomeno a ben figurare. E il terzo o la terza in questione potrebbe essere, nell’intenzione di chi ci sta pensando, un outsider e cioè il candidato o la candidata sindaco del potenziale terzo polo. Cosa s’intende per terzo polo? Si potrebbe definire un luogo politico nel quale potrebbero, se lo volessero, trovare posto coloro i quali oggi possono essere definiti gli scontenti dall’una e dall’altra coalizione in campo: il centrosinistra e il centrodestra.
Ne potrebbe far parte, chi insomma non si trova d’accordo né con l’ipotesi di riconferma del sindaco uscente Antonello Denuzzo – convolato a nozze col Partito democratico – né, tantomeno, sposa il progetto del centrodestra che, a dire il vero, non ha ancora un proprio candidato sebbene da tempo lo stia cercando o inseguendo. Terzo polo, appunto.
Non è particolarmente difficile identificare i possibili scontenti, che potrebbero unirsi per portare avanti un progetto di per se stesso alternativo. Da ciò che trapela, si starebbe già lavorando a una candidatura di “alto profilo” – opinione personale dei fautori del terzo polo – e in grado di raccogliere consensi. Circola qualche nominativo ma è ancora presto per spingersi oltre, si può dire che il progetto è ancora nella sua fase embrionale: dopo fidanzamenti, matrimoni e divorzi politici, ecco anche il concepimento. Nascerà il terzo polo? Sarà corsa a tre o addirittura a quattro? Il Castello è lì e a fine maggio – se non già a metà maggio – avrà già i suoi nuovi (o vecchi) inquilini. Ché di certo c’è che il 14 e il 15 si vota. Sul resto si può ancora discutere, ma non per molto…
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