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Fillea Cgil Brindisi: morti nei cantieri edili fenomeno preoccupante, servono maggiori sicurezza e controlli. Ritmi esagerati

Di seguito una nota da parte del segretario generale Fillea Cgil Brindisi Giuseppe Maggiore:

Il fenomeno delle morti sul lavoro nei cantieri edili continua a manifestarsi in tutta la sua tragicità , anche nel territorio brindisino. Il tragico incidente mortale avvenuto il 14 marzo scorso al giovane Andrea Santorsola, 32 enne di Oria ci lascia ancora una volta sgomenti. Il giovane operaio è precipitato dalla scala in un cantiere edile in contrada Palmitella a Mesagne, mentre era intento a svolgere la propria attività lavorativa. Come Fillea Cgil di Brindisi ci stringiamo attorno al dolore dei famigliari dell’operaio.

Sono troppe purtroppo le cause che generano tali tragedie. Da tempo come OO.SS. di settore cerchiamo attraverso il nostro sistema degli Enti Bilaterali di promuovere la formazione e la cultura della sicurezza sui cantieri edili, ma evidentemente non basta.

Ci sono altre dinamiche che denunciamo da tempo come l’assenza di formazione, i ritmi  estenuanti con cui si è spesso costretti a lavorare, quando i tempi di consegna dei lavori sono ristretti e gli operai devono “correre” sui cantieri. Organizzazioni sbagliate di lavoro che oltre a generare stress agli operai e conseguente calo di concentrazione, perdono pezzi importanti come il rispetto delle norme di sicurezza che, per accelerare i tempi, vengono applicate in modo approssimativo.

Giuseppe Maggiore

Ciò avviene quando, anche nei lavori pubblici, si consente di assegnare  lavori con subappalti a cascata durante i quali, pur di risparmiare e velocizzare, si abbattono sempre i costi del lavoro e e delle misure di prevenzione sulla sicurezza. L’ultima inaccettabile modifica del Codice degli Appalti ad opera del Governo Meloni va proprio in tale direzione.

Infine, non basta avere a disposizione delle normative efficaci in materia di sicurezza sul lavoro se poi gli organi deputati alla vigilanza sui luoghi di lavoro non sono messi nelle condizioni economiche e funzionali di controllare. A tal proposito, da sempre chiediamo a tutti i governi che tali organi siano rafforzati.

Come chiediamo anche che nella normativa vigente in materia di sicurezza sula lavoro siano apportate importanti modifiche come la patente a punti per qualificare le imprese virtuose ed isolare quelle inadempienti ma , soprattutto l’introduzione dell’aggravante di omicidio sul lavoro, qualora siano accertate chiare responsabilità sulla violazione delle normative.

                                                                                     

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