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Niente da fare per Ribatti (Imperiali Atletica) agli Europei di Gerusalemme, ma per lui ottima esperienza internazionale con la nazionale azzurra

Si apre il prestigioso palcoscenico degli Europei di Atletica allo stadio Givat Ram di Gerusalemme, alto il livello della competizione e dei concorrenti. Non ha spazio per la qualificazione in finale per Andrea Ribatti che chiude in 11a posizione la sua batteria, la prima delle due di qualificazione.

Ribatti fa la sua gara e non riesce ad entrare in gara nel momento clou della competizione, tra il 2° e 3° km, quando il gruppo di testa attacca e crea selezione. Si crea una linea tra gli atleti in testa, che sino a quel momento erano tutti in gruppo.

Ribatti non riesce a stare a ruota e non ricuce sino al termine il distacco. Vittoria in 8’20″39 per il greco Sgouros primo arrivato, Ribatti chiude in 8’30″43, staccato di poco dal gruppo in coda ai leader, accedevano in finale i primi 8.

Da segnalare che nella seconda batteria il vincitore chiude con 8’32″20, tempo maggiore al suo. Non è tra i 16 ammessi in finale seppur con 11o crono. Spiace, la strategia di attacco nella sua batteria e l’essere rimasto troppo tempo solo non lo ha aiutato e recuperare il gap.

Nella prestazione dell’atleta ha inciso certamente la non perfetta condizione di forma rispetto al periodo del suo personale di 8’13” di qualche settimana fa, come la non abitudine a gareggiare al massimo livello al mattino e in condizioni climatiche non delle migliori per il caldo. L’agonismo aiuterà ad adattarsi ad ogni condizione verso il massimo livello.

L’esperienza per il giovane atleta andriese di Imperiali Atletica servirà per ogni competizione futura, da sottolineare che Andrea sino a 10 mesi fa era un triatleta e si dedica da poco solo al mezzofondo con importanti risultati. I concorrenti degli Europei di Gerusalemme si sono mostrati specialisti esperti, con personali sulla distanza molto inferiori agli 8 minuti.

Essere in gara anche nella prima delle batterie non ha facilitato i giochi, gara con strappo nella seconda parte di gara (passaggi in 2’54”, 2’45”, 2’40”) ha fatto perdere le possibilità di Ribatti di avere gambe e testa per essere tra i finalisti.

Il giovane atleta mostra carattere. Il futuro esiste.

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