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Il preside Capobianco e quella sua passione juventina: socio onorario del club, era sempre a tifare in prima fila. Quel posto rimarrà suo

Oggi Francavilla Fontana ha salutato per l’ultima volta il preside Francesco Capobianco. Se per lui al primo posto c’erano famiglia e scuola, non difettava certo di altri interessi e passioni. Tra queste, senz’altro il calcio e in particolare la sua Juventus. L’ex provveditore era un sostenitore sfegatato dei colori bianconeri, così come del resto tutti i suoi familiari. Socio onorario del JC “Massimo Nardelli”, era sempre presente durante la proiezione delle partite al club: sempre al solito posto in prima fila, spesso con sua moglie, il nipote che porta il suo nome e il figlio Giuseppe che è socio e componente del direttivo del club stesso.

“Per giorni abbiamo sperato e pregato per lui – fanno sapere i compagni di tifo – ma purtroppo il destino ha deciso altro. Al preside Capobianco possiamo solo dire grazie per esserci stato tanto vicino in questi anni, per non aver mai fatto mancare il suo contributo ogni qualvolta ce n’è stato bisogno, per i suoi consigli e insegnamenti da buon preside e padre di famiglia quale è stato. Proprio per questo qualche anno fa il direttivo del nostro club ha deciso unanimemente di nominarlo socio onorario per il suo impegno e la disponibilità verso il club. Dalla prossima partita farà male vedere quel posto in prima fila vuoto, ma sappiamo che da lassù continuerà a tifare per noi e per la Juventus e soprattutto a vegliare sulla sua famiglia”. 

E quindi, così come si usa nel mondo del calcio con le maglie dei fuoriclasse, il posto del preside Capobianco sarà probabilmente “ritirato” così da poter essere d’ora in poi comunque sempre e solo suo.

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