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Auto rubate, due arresti: i dettagli dei furti. Uno degli indagati esce subito dal carcere

Uno dei furti risale al 23-24 agosto 2022, in quel di Oria. Il secondo è ambientato il 23 aprile a Erchie. Il primo a notte fonda, il secondo in pieno giorno. Nei giorni scorsi, i carabinieri della Stazione di Oria – al comando del luogotenente Roberto Borrello – hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla gip del Tribunale di Brindisi su richiesta del sostituto procuratore Luca Miceli, a carico del 38enne D.C. e del 27enne A.D.M., entrambi difesi dall’avvocato Raffaele Pesce. Gli arrestati sono entrambi indagati per furto aggravato in concorso e con recidiva, insomma si tratta di vecchie conoscenze delle forze dell’ordine. Il 38enne è tuttora ristretto a Brindisi, mentre il 27enne è già uscito grazie a un difetto di procedura (carenza di denuncia-querela, fatta emergere dal legale in sede d’interrogatorio di garanzia). Interrogati, il 38enne ha ammesso i fatti contestatigli; il 27enne ha scelto il silenzio, considerata anche l’improcedibilità nei suoi confronti.

L’avvocato Raffaele Pesce

Il primo furto. Il proprietario di una Lancia Y, intorno alle 23.30 del 23 agosto parcheggia in vico Torre Santa Susanna, a Oria, e solo all’indomani intorno alle 8 si accorge del, poi regolarmente denunciato. Nel frattempo, qualcuno segnala ai carabinieri la presenza in un’altra zona del centro abitato di un’auto col finestrino rotto e – si scoprirà dopo – col quadro d’accensione manomesso e parti del cruscotto smontate per accertarsi non ci fosse il dispositivo Gps. È proprio l’auto rubata tra il 23 e il 24 agosto, subito riconsegnata al suo intestatario. Dall’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza, collocate nell’area di ritrovamento, i carabinieri notano che alle 2.23 del 24 agosto due persone scendono da quell’auto dopo averla posteggiata. Le identificano in men che non si dica; del resto, le conoscono molto bene per essere gravate da condanne e procedimenti pendenti per reati analoghi.

Il secondo furto è datato 23 aprile 2023. Siamo a Erchie, in aperta campagna e un 78enne è al lavoro tra i suoi campi dopo aver parcheggiato un po’ distante la sua Fiat Panda. Intorno alle 8.45 nota da lontano degli strani movimenti intorno all’auto e in particolare due uomini che vi armeggiano intorno. L’anziano non fa in tempo ad avvicinarsi e, dopo un po’, la coppia sale a bordo e scompare insieme con la macchina. Per due giorni, nessuna notizia. Il 25 aprile giunge ai carabinieri la segnalazione della presenza di un’auto sospetta parcheggiata in via Fiume a Oria. Ne consegue l’acquisizione dei filmati delle telecamere presenti in zona dai quali si notano, alle 9.14, due persone scendere da quella Fiat Panda. L’occupante lato guida è riconosciuto essere lo stesso Castrovillari, già indagato per il furto della Lancia Y, mentre rimane ignota – per il momento – l’identità del passeggero.

Nel provvedimento del giudice si legge della particolare attitudine dei due a delinquere, anche in considerazione dei precedenti che li riguardano, tanto far ipotizzare ripetizioni degli stessi reati.

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