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Armida Barelli: “Lavorate senza posa. Amate, amate, amate”. Incontri e mostra per i 100 anni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Mercoledì 4 ottobre nella Diocesi di Oria (Br) si è svolta una giornata di riflessione su come il Cristianesimo si è posto a servizio della società e della cultura, promossa e realizzata in stretta collaborazione tra la prof.ssa Susanna Maria Punzi (delegata dell’Università Cattolica per la Puglia) e la Dott.ssa Cosima Proto (presidente dell’Associazione Culturale “Annibale Maria Di Francia” – Aps).

Si è approfondita la conoscenza della Beata Armida Barelli e di Sant’Annibale Maria Di Francia, poiché entrambi hanno operato con Amore e “senza posa” alla realizzazione di un progetto comune: la nascita dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Sant’Annibale mostrò attenzione per la cultura e i giovani nel 1922 con un articolo sul suo giornale “Dio e il Prossimo”, dove definiva l’Università Cattolica “una Grande Opera” ed  esortava i suoi lettori a sostenere questo “grande bene”. Altrettanto, la Beata Armida Barelli lavorò instancabilmente per l’emancipazione femminile e la costituzione di un ateneo dei cattolici italiani.

L’iniziativa ha visto diverse fasi di dialogo:

  • alle ore 9.00 l’On. Prof. Ernesto Preziosi ha incontrato a Francavilla Fontana, presso il Palazzo di Città, gli studenti delle classi quinte degli I.T.E.S. “G. Calò”, tema dell’incontro “Armida Barelli: essere per agire, istruirsi per istruire”, il coraggio, la fiducia e la determinazione di una delle dieci donne più significative del Novecento Italiano, a servizio della cultura e della società.
  • Alle ore 11.00, il Prof. Preziosi ha incontrato ad Oria gli studenti del Liceo Scientifico “V. Lilla” e gli studenti degli I.T.E.S. “G. Calò” per illustrare la determinazione e l’intraprendenza di Armida Barelli, una donna di inizi ‘900 che ha dedicato la sua vita alla Scienza e alla fede, tema della conferenza “Armida Barelli: protagonista al femminile di una società in trasformazione”, nello specifico spaccato storico delle due guerre mondiali. Don Marco Tatullo, Direttore dell’Ufficio Scuola della Diocesi di Oria, ha letto il messaggio del Vescovo S.E. Vincenzo Pisanello, invitando i presenti a conoscere la vita e la testimonianza di Armida Barelli e sceglierla, come esempio di vita, per l’edificazione di una società capace di uscire da un mondo ricco e disinteressato per correre verso i poveri e i giovani.
  • Alle ore 18.00 è stata inaugurata la mostra in versione poster Armida Barelli: nulla sarebbe stato possibile senza di lei”, dove emerge il suo ruolo impegno nell’ambito ecclesiale, sociale e politico, dove riuscì a imporsi come donna e a donare, a sua volta, una prospettiva migliore a tante donne attraverso la “Gioventù Cattolica” e l’“Università Cattolica”. 
  • Approfondimento

Il Prof. Ernesto Preziosi ha approfondito la dimensione spirituale della Beata Armida e la sua devozione al “Sacro Cuore”, sorgente di quell’Amore fatto dolore per salvarci.

Padre Sandro Perrone, Rogazionista della Comunità di Oria, ha rilevato le doti di Armida Barelli come tessitrice di tante Opere per il Regno di Dio e la promozione sociale, promuovendo cultura e fraternità anche in sintonia con i Santi Sociali a Lei coevi, come S. Annibale e S. Orione.

Don Francesco Sternativo, Assistente unitario dell’Azione Cattolica della Diocesi di Oria, e Mimma Venerito, presidente dell’Azione Cattolica della Diocesi di Oria, hanno presentato la “sorella maggiore”, una donna tra due secoli che si pone accanto ad ognuno per amore di Gesù.

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