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Fdi dopo il parto d’emergenza in pronto soccorso: “L’emblema di responsabilità politiche che ci sono tutte, dalla Regione alla città. Vittime, gli utenti”

Una nota da parte del direttivo politico di Fratelli d’Italia Francavilla Fontana

“È di due giorni fa la notizia di un parto, in emergenza, avvenuto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Francavilla Fontana. L’impegno profuso dal personale, sempre animato da grande spirito di abnegazione, ha fatto sì che tutto andasse per il meglio, per cui porgiamo i nostri migliori auguri alla piccola Gaia, ai suoi genitori e alla sorellina.

Il punto nascite continua tuttavia a rimanere chiuso.

Resta in tutta la sua drammaticità il tema della sanità, in termini di servizi e diritti negati ad un bacino di utenza che va ben al di là dei confini della città degli Imperiali.

Lo scorso 5 settembre, nel corso del consiglio comunale monotematico richiesto dalle forze di opposizione, giunsero rassicurazioni da parte della direzione strategica ASL brindisina. Come forza politica attenta al problema, ma con profondo senso di responsabilità istituzionale, Fratelli d’Italia – con il capogruppo Michele Iaia – registrava per un verso le buone intenzioni di invertire la rotta, ma per un altro evidenziava che alcun elemento concreto era offerto in termini di scelte amministrative e politiche.  

Di fatti questo sta accadendo. Lo scenario diventa ancora più crititco.

Il consigliere regionale FdI Luigi Caroli ha correttamente rammentato quanto asserito in consiglio comunale dal Direttore ASL De Nuccio, ossia l’imminente apertura del reparto di oncologia a Francavilla Fontana.

Poi capita che qualche altro interlocutore possa confondersi sulle differenze tra ambulatorio, unità operativa semplice ed unità operativa complessa. Ma l’equivoco è come l’acqua che non macina al mulino.

Resta il dato che il reparto non sia partito, pur essendo stato  annunciato come imminente dal D.G. di ASL Brindisi.  

Per di più al nostro importante presidio ospedaliero non è stato ancora restituito un punto nascite che funzionava e che era al servizio di circa trecentomila persone su un diffuso territorio.

Il dato vero è che il programma di riordino penalizza, numeri alla mano, la provincia di Brindisi e, quindi, l’Ospedale di Francavilla Fontana. Le risorse, individuate tra gli innumerevoli debiti provocati dalla cattiva gestione della Regione Puglia, vengono destinate altrove.

Ci sono pertanto precise responsabilità politiche di chiara provenienza, rispetto alle quali l’Ospedale di Francavilla paga un prezzo altissimo insieme con le centinaia di migliaia di utenti che ovviamente non provengono solo dalla città degli Imperiali.
L’assenza di interlocuzione con i vertici politici regionali, ossia con il presidente Emiliano e con l’assessore Palese, è sintomatica della scarsa attenzione rivolta al nostro territorio.

Altrettanto significativo è il silenzio del consigliere regionale Maurizio Bruno, del Partito Democratico, forza che sostiene il governo regionale.

Nulla giunge dal sindaco della città Denuzzo, totalmente immobile di fronte ad una situazione che richiede la massima e permanente mobilitazione del popolo e delle istituzioni.

Come già annunciato in consiglio comunale, attenderemo alcune settimane ancora, dopodiché chiederemo conto di quanto sostenuto e prospettato in quella occasione dai vertici amministrativi ASL, dell’assenza dei vertici del governo regionale e del disinteresse mostrato dal governo cittadino”.

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