È stato catturato in casa sua a Oria il 46enne Fabrizio Russo detto “Pizzichicchio”, che nel gennaio 2022 era sfuggito a un’operazione della guardia di finanza, coordinata dalla Dia di Lecce. Prim’ancora, nell’ottobre 2020, era stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Oria: scarcerato dal gip, aveva fatto perdere le proprie tracce nonostante il pm avesse ottenuto dal Riesame il ripristino della custodia in carcere.
Russo avrebbe fatto parte di un’associazione per delinquere di tipo mafioso dedita al traffico internazionale di stupefacenti, in particolare cocaina ed eroina, che nascoste su autobus e camion sarebbero transitate da Olanda e Turchia per giungere a Oria ed essere smistate in Puglia e provincia di Reggio Calabria. In quell’occasione furono arrestate 23 persone. “Pizzichicchio”, originario di Monopoli, residente a Oria e considerato contiguo alla frangia mesagnese della Sacra corona unita, è stato scovato la notte scorsa in un’abitazione del centro abitato oritano da polizia, guardia di finanza, carabinieri e vigili del fuoco, sempre coordinati dall’Antimafia leccese. Non ha opposto resistenza e in suo possesso è stato trovato un documento di riconoscimento contraffatto, riportante un’identità diversa. Assortite le ipotesi di reato a suo carico: oltre al traffico internazionale di stupefacenti e all’associazione mafiosa, anche ricettazione, estorsione, porto abusivo d’armi. Gli sono state perciò notificate cinque distinte ordinanze di custodia cautelare. Russo si era reso irreperibile anche nel 2015 e sfuggì temporaneamente a un’altra operazione di polizia giudiziaria: fu arrestato un anno dopo a Barcellona dalla polizia spagnola.
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