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Ossessione di sorveglianza e controllo nei confronti di una donna con chiamate, pedinamenti appostamenti e minacce di morte. Arrestato

Nella serata dell’11 dicembre 2023 i carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato in flagranza di reato un 60enne del posto, indagato per il delitto di atti persecutori nei confronti di una coetanea.

L’uomo, da circa 4 mesi, ha tenuto nei confronti della donna una serie di comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza e controllo, consistiti in pedinamenti e appostamenti nei luoghi dalla stessa solitamente frequentati, continue telefonate, anche fino a venti volte al giorno, circostanze nelle quali, con toni intimidatori, l’ha offesa, minacciandola ripetutamente nel caso in cui non l’avesse raggiunto a casa sua, inviandole, inoltre, nei reiterati tentativi di approccio, svariati messaggi vocali nei quali non sono mancate neppure minacce di morte.

Queste condotte hanno ingenerato nella destinataria una forte preoccupazione per la propria incolumità personale, sfociata in un vero senso di terrore, anche a causa dell’insistenza e della capacità del molestatore di penetrare nella vita privata della stessa che, però, ha trovato la forza di rivolgersi ai militari, denunciando i fatti nei giorni scorsi.

L’uomo in un’occasione ha sorpreso la sua “preda” ferma all’interno della propria autovettura e ha bussato energicamente allo sportello chiedendole di scendere. Uno scenario da film horror.

Il servizio predisposto dagli militari ha permesso di cogliere l’uomo nella flagranza del reato di atti persecutori, cosiddetto “stalking”. L’indagato ha tentato di sottrarsi all’arresto, ma è stato bloccato e, dopo le formalità, sottoposto ai domiciliari su disposizione del magistrato.

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