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Ferrarese: “Non ho realizzato un eliporto abusivo, ma una pavimentazione di servizio il cui minimo rialzo non incide sugli aspetti paesaggistici”

Massimo Ferrarese, commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 ed ex presidente della Provincia di Brindisi, dovrà difendersi a processo dall’accusa di presunto abusivismo edilizi presso “Villa Lena Boutique Resort”. La lussuosa struttura ricettiva è situata in contrada Palombara, tra le campagne di Oria. La Procura contesta, tra le altre cose, irregolarità circa la realizzazione di una pista di atterraggio per elicotteri.

Massimo Ferrarese

«Nessuno mi ha mai accusato di aver realizzato un eliporto abusivo», ha riferito Ferrarese all’Ansa.
In una nota ha precisato «che quella edificata nei pressi della sua struttura alberghiera, alla periferia di Oria, è una pavimentazione di servizio al centro della quale, se dovesse servire, è stata disegnata una ‘H’ a beneficio di piloti di elicotteri nell’eventualità che qualcuno degli ospiti della villa avesse voluto beneficiare di quel mezzo di trasporto. In questo caso la scelta di utilizzare quel pavimento è a discrezione e responsabilità del pilota».

«Non è dunque un eliporto – sottolinea Ferrarese – in quanto la norma consente di autorizzare l’atterraggio di elicotteri su un terreno (fino a un massimo complessivo di cento movimenti l’anno) senza che quella piattaforma necessiti di autorizzazioni per eliporto e che dunque sia qualificato come tale». [foto in basso]

«Chiunque – aggiunge – nel proprio terreno può far atterrare un elicottero. Da quando essa è stata realizzata, per altro, non c’è stata una sola operazione di atterraggio o decollo». Ferrarese ha anche specificato che «quel pavimento (e non eliporto, dunque) a parere dei suoi tecnici non viola le norme edilizie in quanto per un semplice pavimento a terra non fu ritenuto opportuno chiedere parere paesaggistico per il cono di visuale del castello di Oria che dista tre chilometri».

La pavimentazione nacque quale zona di carico e scarico di palme, giacché tutt’intorno sorge un vivaio di proprietà dello stesso Ferrarese. Sorse in seguito l’idea della “H” e di adibire dunque quella pavimentazione, leggermente rialzata, anche a stallo per eventuali clienti che fossero giunti in villa a bordo di elicotteri: finora, nessuno.

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