Ci avrebbe provato anche in maniera spinta con una paziente, che però l’ha denunciato. Un medico in servizio presso l’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana è a processo per con l’accusa di violenza sessuale aggravata dalla violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione e con abuso di prestazione d’opera.
Il professionista, difeso dall’avvocato Cosimo Lodeserto, avrebbe espresso apprezzamenti nei confronti della donna dopo averle chiesto di spogliarsi nonostante l’iniezione di antidolorifico dovesse esserle praticata a un arto superiore.
La presunta vittima – costituitasi parte civile con l’avvocato Euprepio Curto – riportò una frattura al braccio destro mentre lavorava in un’azienda a Mesagne e fu costretta a ricorrere al pronto soccorso. Era il 12 febbraio 2022, intorno alle 10.30. Dopo ore di attesa, fu dirottata per una consulenza nel reparto di Ortopedia, dove c’erano ad attenderla il medico imputato e un infermiere.
In questo frangente il medico l’avrebbe invitata a denudarsi per poi dirle di rivestirsi ché tanto la puntura gliel’avrebbe fatta al braccio, salvo commentare con un “anche se è un bel vedere” – stando a quanto denunciato – riferendosi al fisico della paziente. Sarebbero poi seguite domande non attinenti al caso patologico, ossia su intimo e situazione sentimentale. Infine appuntamento al 18 febbraio per un controllo e – secondo denuncia – anche un atto sessuale mimato una volta rimasti da soli in sala d’attesa. La donna sporse denuncia querela due giorni dopo, il 14 febbraio.
Ieri la prima udienza dinanzi al Tribunale di Brindisi (Valerio Fracassi presidente, a latere Tea Verderosa e Federico Sergi). L’accusa è sostenuta dal pubblico ministero Giovanni Marino. Prossima udienza il prossimo 6 maggio.
L’ipotesi di reato, ovviamente, è tutta da dimostrare a processo nel confronto tra accusa e difesa. L’imputato è presunto innocente fino a eventuale condanna definitiva.
