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Nuova vita per il primo piano dell’immobile comunale di via Frascata: aggiudicati i lavori, sarà un alloggio sociale per adulti in difficoltà

Non sarà più qualcosa di fatiscente e degradato, ma anzi diventerà socialmente utile: il primo piano degli immobili pubblici di via Frascata, a Oria, ospiterà un alloggio sociale per adulti in difficoltà.

Il Comune di Oria ha ottenuto dalla Regione un finanziamento pari a 500mila euro dai residui dei Fondi sviluppo e coesione 2007-2013. I fondi iniziali ammontavano in un primo momento a 700mila euro, ma poi sorsero dei problemi. Il terreno pubblico indicato per ospitare una struttura socio-assistenziale per persone affette da Alzheimer era inizialmente collocato in via San Barsanofio, proprio alle spalle della caserma dei carabinieri nel complesso che ospita anche gli uffici sanitari e postali.

Nel 2016, sindaco sempre Cosimo Ferretti, Oria si era classificata al primo posto nel bando col suo progetto per realizzare un “centro diurno integrato per il supporto cognitivo e comportamentale ai soggetti affetti da demenza”: 150mila euro, oltre a quelli regionali, avrebbe dovuti metterli il Comune con fondi propri.

La struttura, qualora davvero fosse sorta, avrebbe potuto rappresentare un punto di riferimento per l’intero circondario, dato che nessun altro progetto di quel tipo era stato finanziato. Il cantiere del centro Azheimer fu anche avviato ma si verificarono difficoltà con l’impresa appaltatrice e, nel 2018, fu anche incendiato durante la fase degli scavi preliminari alla realizzazione delle fondamenta.


La passata amministrazione, guidata dalla sindaca Maria Lucia Carone, pensò quindi di chiedere alla Regione se, nonostante i ritardi, fossero avanzati dei soldi in caso di riconversione del progetto e d’individuazione di un altro sito.

La risposta fu affermativa e dunque si passò dal centro Alzheimer a un’alternativa – sempre in ambito socio-assistenziale – che possa ospitare persone in difficoltà. Considerato che i fondi disponibili in Regione non ammontavano più a 700mila euro né il Comune intendeva sborsare 150mila euro propri, si optò per una più economica e rapida riqualificazione del primo piano dello stabile di via Frascata, peraltro proprio in prossimità del luogo in cui sarebbe dovuto sorgere il centro Alzheimer.

I lavori per l’alloggio sociale sono stati aggiudicati, sempre ai tempi dell’amministrazione Carone, il 30 dicembre 2022 all’impresa Icoser Servizi di ingegneria integrata con sede a Montemesola (Taranto) e sono ora in corso.

L’impresa si è aggiudicata l’appalto con un’offerta di circa 335mila euro. Il comprensorio immobiliare di via Frascata, piuttosto esteso ma in più punti bisognoso d’interventi di riqualificazione (a partire dalle facciate), comincia a riprendere vita con questo primo passo, poi ne serviranno molti altri per farlo tornare tutto ai fasti del tempo che fu: sorse negli anni ’70.

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