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Acquedotto pugliese realizzerà a Francavilla 17 Km di nuove condutture: disagi diffusi ma meno sprechi e più risparmio, anche per il Comune

Comune e Acquedotto corrono ai ripari, anche per scongiurare contenziosi e possibili condanne. Aqp, infatti, nelle prossime settimane sostituirà per intero 17 chilometri di condutture idriche nel sottosuolo di Francavilla Fontana: un intervento da circa dieci milioni di euro, che sarà utile sotto più aspetti.

Il sindaco Antonello Denuzzo spiega: “Con un intervento organico di questa portata “storica” pensiamo di rimediare al problema della dispersione dell’acqua dovuto alle condizioni delle condutture esistenti, installate tanti anni fa. E la dispersione di questo bene prezioso provoca anche un costo che grava sulle spalle degli utenti, del quale faremmo tutti volentieri a meno.

Il sindaco Denuzzo

“In particolare nel centro storico – prosegue – rifaremo il basolato lungo strade che presentano condizioni di dissesto oltre alla necessità di ammodernare le opere idriche. Si tratta di lavori delicati che interesseranno tutti i quartieri, ma organizzeremo i cantieri in modo da ridurre al minimo i disagi che però sono fisiologici quando si procede alla riqualificazione degli spazi pubblici, come accade quando si ristruttura la propria casa”.

Porre fine alla dispersione di un bene fondamentale qual è l’acqua, ma anche ridurre le infiltrazioni e di conseguenza limitare il ricorso da parte dei cittadini interessati ai contenzioni contro il Comune che poi, in alcuni casi, è costretto a chiamare in causa Acquedotto.

Se per le infiltrazioni di acqua piovana dalla sede stradale può infatti essere indicato quale responsabile il Comune, nel caso di infiltrazioni (e umidità) provenienti dal sottosuolo i problemi possono dipendere proprio dalle condizioni delle condutture che – è noto – in più punti della Città degli Imperiali sono vetuste al limite dell’obsoleto: inutilmente dispersive, più costose e potenzialmente dannose.

Non mancano i casi di citazione dell’ente a giudizio e la provenienza dei liquidi invasivi è ogni volta tutta da dimostrare: dipenderà da scarsa impermeabilizzazione degli immobili, dalla scarsa tenuta del manto stradale pubblico o ancora da fuoriuscite idriche direttamente dalle condutture? Sta di fatto che i cittadini se la prendono in primis col Comune, cui giungono richieste risarcitorie nell’ordine di diverse migliaia di euro.

Come quello di un residente in via Regina Elena, angolo via Palomba, che chiede più di 12mila euro proprio per via di presunte infiltrazioni, ma di situazioni simili ce ne sono stati e ce ne saranno altri. Il rifacimento di quei 17 chilometri di grosse tubazioni sotterranee comporterà inizialmente disagi un po’ per tutti, ma in seguito dovrebbe consentire al Comune di risparmiare in contenzioso, ad Aqp in manutenzione e ai francavillesi – aspetto da non tralasciare – in bolletta.

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