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L’Addolorota “spogliata” di abiti e ori: incidente diplomatico (e testamentario) tra custode e Confraternita

Non manca molto ai Riti della Settimana Santa, ma è sorto un intoppo non da poco: la statua della Madonna Addolorata potrebbe uscire in processione “spogliata” dei suoi tradizionali abiti e dei suoi ori.

Solo cinque giorni ci separano dall’uscita della processione della Vergine, che dà il “la” al periodo clou annuale della Città degli Imperiali. Poco tempo per ricucire: non gli abiti, ma il rapporto tra la custode di abiti e ori e la Confraternita della Morte. 

“Mio malgrado, mi sono vista costretta – scrive Marianna Forleo (la custode testamentaria di abiti e ori) su Facebook – a non dare la disponibilità dei vestiti e ornamenti per questa Settimana Santa, in quanto avrei contravvenuto a quanto indicato nel testamento”.

Spiega ancora Forleo:

“Queste mie poche righe per fornire un chiarimento riguardo i fatti che hanno portato alla indisponibilità dei vestiti e ornamenti sacri dell’Addolorata per questa Settimana Santa.

In data 09/05/2023 ho ricevuto una raccomandata da parte della Confraternita dell’Orazione e Morte a firma del Consiglio della Confraternita, dell’Associazione Femminile dell’Addolorata e del Padre Spirituale, nella quale veniva deciso che le operazioni di vestizione della Madonna non sarebbero state più di mia competenza, bensì di competenza del Consiglio della Confraternita e dell’Associazione femminile, adducendo alla decisione motivazioni, dal mio punto di vista, del tutto inconsistenti e pretestuose.

Prendendo atto, con il rispetto dovuto, di quanto deciso dall’autorità ecclesiastica, faccio presente che i vestiti, come le operazioni di vestizione, sono stati affidati alla mia famiglia dalla viscontessa Carmela Brost attraverso testamento olografo, non da una concessione della Confraternita. Quindi, mio malgrado, mi sono vista costretta a non dare la disponibilità dei vestiti e ornamenti per questa Settimana Santa, in quanto avrei contravvenuto a quanto indicato nel testamento.

Resta inteso che nell’eventualità che la Confraternita ritiri con atto formale quanto deciso, tornando io ad essere la responsabile unica della vestizione della Madonna, i vestiti e gli ornamenti torneranno disponibili ipso facto”.

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