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Gestione del servizio rifiuti, Oria batte i pugni: necessario procedere quanto prima con la gara

Il Comune di Oria batte i pugni e chiede che quanto prima si possa cambiare in meglio il servizio di gestione dei rifiuti nell’Aro 1 Brindisi Ovest di cui fa parte insieme a Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Latiano, Torre Santa Susanna, Erchie, San Pancrazio Salentino, San Michele Salentino e Villa Castelli. Il gestore di oggi è quello di sempre, ossia l’Ati Monteco – Cogeir, con cui nel 2008 cominciò in provincia di Brindisi la raccolta differenziata porta a porta. In quel di Oria anche all’epoca era sindaco Cosimo Ferretti, che ricopriva anche l’incarico di presidente dell’allora Ato Brindisi 2.

Tutto cominciò nel 2008 con tre Comuni-pilota e il contratto scaduto da troppo

Le prime sperimentazioni del porta a porta, a seconda dei giorni indicati per ciascuna frazione di rifiuti, furono avviate proprio a Oria, Francavilla Fontana e Villa Castelli per poi essere estese al resto del Consorzio.
Il contratto originario scadde il 31 dicembre 2018, ma da quel giorno in poi nulla è cambiato: si è andati avanti di proroga in proroga e ancora oggi, dopo più di cinque anni, il servizio è rimasto identico a se stesso e non lo si può modificare, migliorandolo, se non procedendo con una nuova gara d’appalto.

I disagi quotidiani

Si pensi che ormai i mezzi a disposizione degli operatori ecologici sono obsoleti e non di rado danno problemi, inoltre è diventato persino difficile chiedere la sostituzione dei bidoni per il conferimento e la fornitura di buste trasparenti (necessarie per conferire l’indifferenziato).

Gara andata a vuoto

Il tentativo di cambiare gestore o perlomeno di apportare modifiche al servizio negli anni passati vi è anche stato: presentò un’offerta la stessa Monteco, ma fu ritenuta inidonea e l’aggiudicazione non andò in porto. Poco male, perché comunque quella stessa impresa continua ancora oggi a occuparsi sia di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, sia dei servizi complementari “compresa la gestione dell’impianto di selezione delle raccolte differenziate secche di Francavilla Fontana” per il tempo necessario – si legge – al completamento della procedura di una nuova gara d’appalto.

Si va per le lunghe

Le buone intenzioni sembrano esserci, ma da troppo tempo si va per le lunghe e questa cosa non piace all’amministrazione comunale di Oria, come confermato dall’intero Consiglio comunale nel corso di una delle sue ultime sedute.

Giunta e consiglieri unanimi: necessario fare in fretta

La Giunta e i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, sono stati unanimi nel ribadire la necessità d’imprimere un’accelerata e far cessare lo stato d’impasse, ciascuno esponendo criticità attuali e possibili migliorie future circa frequenze delle prese dei rifiuti, turni delle frazioni, contenimento dei costi (che finiscono per gravare sugli utenti con la Tari).

I nuovi costi per il Comune

A quest’ultimo proposito, nell’ultima bozza del nuovo servizio la quota per Oria era di 2.17.701,81 euro annui nella fase iniziale/intermedia e di 2.138.203,75 nella fase a regime. Cifre importanti che sarebbe opportuno far scendere o giustificare con un servizio più a misura dei tempi e delle esigenze.

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