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Contrade invase dai rifiuti, consigliera Ferreri (Fdi): “Qui la nuova terra dei fuochi, bisogna intervenire”

Il paragone è azzardato e probabilmente non del tutto calzante, ma è comunque forte: le campagne di Francavilla Fontana pullulano di rifiuti e la consigliera comunale di opposizione Anna Ferreri (Fratelli d’Italia) parla addirittura di nuova “Terra dei fuochi”.

Il fatto che la spazzatura sia gettata illecitamente nell’agro è inconfutabile, che essa sia “tombata” o data alle fiamme dalla criminalità tutto da dimostrare o forse indimostrabile. L’immondizia la fa però da padrona laddove è ancora concesso non differenziare e sono presenti i tradizionali bidoni a servizio esclusivo – teoricamente – di residenti e villeggianti nelle contrade. In realtà, l’inciviltà propaga anche nei posti in cui non ci sono bidoni: tra terreni incolti, coltivazioni di ortaggi, uliveti e vigneti si scorgono montagnole infestanti con i classici scarti domestici della frazione organica o indifferenziata ma anche penumatici, materassi, frogoriferi, lavatrici, persino eternit.

Lo scenario, insomma, non è granché e il Comune fatica a correre ai ripari: a ogni pulizia straordinaria corrisponde un’insozzatura uguale e contraria. L’assessora all’Ambiente Numa Ammaturo ha annunciato l’installazione di telecamere e foto-trappole nei punti più nevralgici per punire i responsabili degli abbandoni, ma al momento di occhi elettronici non ce ne sono ancora o perlomeno non se ne apprezzano i risultati.

“Ormai ogni giorno i cittadini pubblicano sui social e segnalano il degrado insostenibile delle nostre contrade – esordisce la consigliera Ferreri – e siamo arrivati a un punto tale da poter affermare che per osservare la ‘Terra dei fuochi’ non sia necessario spostarsi in Campania”.

“Se qualche sconsiderato decidesse di appiccare il fuoco – prosegue – ci sarebbe il forte rischio di ripetere quel triste e tragico scenario anche dalle nostre parti. Le immagini parlano da sole, a testimonianza di una situazione che col passare dei giorni si da sempre più drammatica: tutte le contrade, come Tredicina e Bontempo per citarne un paio, sono discariche a cielo aperto dove si può trovare davvero qualunque rifiuto”.


“Certo, il senso civico è ancora lungi dal radicarsi – continua – ma la pubblica amministrazione deve assolutamente attivarsi per il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie delle zone interessate e punire con fermezza chi si rende responsabile di quei gesti. Le contrade che ho citato, peraltro, sono frequentate da tanta gente, anche di fuori, per via della presenza di due masserie che si sforzano di promuovere il territorio con le sue bellezze paesaggistiche e le prelibatezze enogastronomiche”.

La situazione si è particolarmente incancrenita da quando il sindaco Antonello Denuzzo – era febbraio – ha emanato un’ordinanza col divieto di usare i sacchi neri per il conferimento dei rifiuti: evidentemente, più di qualcuno non ama differenziare a dovere e non vuole saperne di usare buste trasparenti o semi-trasparenti così da consentire l’ispezione della spazzatura casalinga. Così quel qualcuno – il sospetto è forte – preferirebbe raggiungere le campagne pur di liberarsene senza troppi impicci.

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