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Avviso pubblico: Comune cerca immobili di pregio per celebrare matrimoni e unioni civili. Anche il castello? Conferenza dei servizi per il museo

di Eliseo Zanzarelli

AAA immobili di pregio cercansi gratuitamente per celebrarvi matrimoni e unioni civili. È l’annuncio o, meglio, l’avviso esplorativo pubblicato nei giorni scorsi dal Comune di Oria che – a quanto pare – intende ampliare l’offerta delle location per incorniciare il momento del fatidico “sì”, un’offerta che oggi come oggi già comprende luoghi niente male come Parco Montalbano e Palazzo Martini (oltre alla sede municipale).

Comodato d’uso gratuito triennale e tacitamente rinnovabile

Nell’avviso, firmato dalla responsabile dei Servizi demografici Loredana D’Elia, si fa riferimento a un interesse verso aree o strutture da mettere a disposizione dell’ente – in comodato d’uso gratuito – per un periodo di tre anni, tacitamente rinnovabili. La messa a disposizione può essere anche frazionata nel tempo, cioè limitata a determinati giorni della settimana o del mese, o nello spazio, cioè con riserva di determinate aree del sito indicato a matrimoni e unioni civili.

Sedi di prestigio da aggiungere a quelle esistenti

“L’Amministrazione comunale di Oria – si legge nell’atto – ritiene opportuno offrire ai cittadini e a tutti coloro che intendono celebrare il proprio matrimonio a Oria l’opportunità di usufruire di sedi separate di prestigio”. I locali concessi in uso, inoltre, “dovranno essere accessibili al pubblico e possedere i requisiti di idoneità e agibilità ed essere adeguatamente arredati, attrezzati e delimitati in relazione alla funzione a cui saranno adibiti, e che la verifica dell’idoneità sarà oggetto di valutazione a seguito di apposito sopralluogo effettuato da funzionari del Comune”.

I requisiti per la domanda

L’avviso pubblico indica poi modalità di presentazione delle domande, documentazione necessaria e requisiti dei richiedenti. A quest’ultimo proposito, si specifica come persone fisiche o giuridiche, oltre a possedere idoneo titolo giuridico di proprietà, non debbano trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo, né avere nei propri confronti procedimenti in corso per la dichiarazione di una di tali situazioni; non devono avere sentenze di condanna passate in giudicato o decreti penali di condanna irrevocabili oppure sentenze di applicazione della pena su richiesta per uno o più reati di partecipazione ad organizzazioni criminali, corruzione, frode, riciclaggio; non devono avere interdittive.

L’identikit del castello?

Soprattutto, gli immobili in questione devono essere di pregio: storico, turistico, paesaggistico o ambientale con caratteristiche di particolare decoro situati nel territorio comunale. Il pensiero corre veloce al castello di Oria, che è il più pregiato tra gli immobili pregiati del territorio.

Si possono concedere porzioni di proprietà frazionate nel tempo

Chissà che i soci di Borgo Immobiliare Srl, che ha “ereditato” i beni immobili di Borgo Ducale Srl e dunque anche il castello, non intendano farci un pensierino chiedendo un inserimento nella short – list (e una tale lista non potrebbe essere altro se non corta) dei concessori in comodato d’uso gratuito anche solo di una porzione dell’amplissima struttura e in determinati periodi della settimana o del mese.

Conferenza dei servizi per un’area museale nel maniero

D’atra parte, proprio nei giorni scorsi – a seguito di espressa richiesta da parte della proprietà – il responsabile dell’Ufficio Suap del Comune di Oria, Glauco Caniglia, ha convocato una conferenza dei servizi finalizzata a ottenere i nulla-osta da parte delle autorità interessate per l’apertura proprio nel castello di attività museale e accessoria (caffetteria, ristorante, guardaroba, tutto trainato dal museo) al centro del rinnovato dialogo tra la famiglia Romanin Caliandro e l’amministrazione comunale. La conferenza dei servizi è teoricamente apribile in ciascuna delle sue fasi a cittadini portatori d’interessi pubblici o privati o diffusi ai quali possa derivare un pregiudizio dal provvedimento.

Le contese giudiziarie tra Comune e proprietà

Senza comunque trascurare il fatto che tra le due parti sono a tuttora in piedi contese giudiziarie: quella per il risarcimento dei danni derivati dai lavori di restauro con modifiche del monumento; quella per l’azione revocatoria (annullamento) del trasferimento del bene, in data 7 giugno 2022, da Borgo Ducale Srl a Borgo Immobiliare Srl. Un’azione, quest’ultima, finalizzata a tutelare il credito vantato dal Comune nei confronti di Borgo Ducale Srl. Su indicazione della Giunta, fu incaricato di procedere alla revocatoria l’avvocato Carlo Tatarano, che già rappresenta il Comune nel giudizio civile per la richiesta del risarcimento danni a seguito dei reati urbanistici e ambientali accertati in sede penale.

Il nodo della quantificazione del danno subito

Nei mesi scorsi, a questo proposito, Il Comune stesso ha commissionato – previo avviso pubblico – un parere all’avvocato Glauco Stagnaro del Foro di Genova da produrre nel processo civile e finalizzato a quantificare i danni subiti dal castello. Ora, sia per il “gioiello di pietra” che per eventuali altre dimore di pregio si apre questo nuovo scenario per matrimoni e unioni civili da ospitare, questi sì, gratuitamente.

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