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Viale Abbadessa fresco di lavori, ma già in preda agli allagamenti, come in altri quartieri. Consigliera Passaro preannuncia interrogazione

I lavori di rigenerazione urbana sono anche recenti, ma viale Abbadessa al quartiere San Lorenzo di Francavilla Fontana sembra – a dire de “La città di tutti”, forza di opposizione – fare acqua da tutte le parti a ogni minimo accenno di piovasco, come avvenuto nei giorni scorsi. La consigliera comunale Maria Passaro (Libera Francavilla) ha annunciato in proposito un’interrogazione nelle assise, oltre che al sindaco Antonello Denuzzo, anche all’assessora ai Lavori pubblici Annalisa Toma.

Maria Passaro

“Basta una pioggia di qualsiasi intensità – sostiene, con tanto di documentazione fotografica acquisita sul campo – e il tratto di Viale Abbadessa si trasforma in un fiume le cui acque non riescono a defluire nelle apposite caditoie”. Un fenomeno nuovo, a dire dell’ex candidata sindaca sconfitta alle amministrative 2023 proprio da Denuzzo, che prima dell’ultimo intervento non si sarebbe verificato:

“Prima degli ultimi lavori, che avrebbero dovuto migliorare sia esteticamente che funzionalmente l’importante arteria del popoloso quartiere San Lorenzo, questa cosa non accadeva, come riferiscono gli stessi residenti. Sono peraltro state numerose finora le loro lamentele all’indirizzo dell’amministrazione, ma tutte ignorate o sottovalutate. Nessuno di coloro i quali dovrebbero essere preposti al controllo – sostiene – si è recato a controllare la situazione per valutare eventuali provvedimenti e correttivi da adottare per verificare lo stato dell’arte e per migliorare la situazione”.

Non un problema confinato esclusivamente a viale Abbadessa, come evidenzia ancora l’ex vice sindaca (ai tempi del primo mandato del sindaco Denuzzo): “Questo problema degli allagamenti si aggiunge allo storico problema del quartiere Musicisti per il quale la passata amministrazione aveva ottenuto un cospicuo finanziamento per la regimentazione delle acque bianche, ma non vi è ancora alcuna traccia ancora dell’inizio dei lavori: eppure da quelle parti l’accumulo di acqua piovana è davvero spaventoso, il massimo del rischio idrogeologico, tra sistemi di scolo insufficienti e ostacoli frapposti al deflusso delle acque meteoriche dalla presenza della barriera e della massicciata a servizio della ferrovia”.

Sempre secondo Passaro, disservizi analoghi caratterizzano viale Madonna della Grazie, in questi giorni finito al centro di un’altra polemica politica per i lavori per la realizzazione di un pista ciclopedonale iniziati, poi sospesi, da poco riavviati e nuovamente sospesi anche causa maltempo.

“Chiederemo in Consiglio comunale spiegazioni al Sindaco e all’assessore ai lavori pubblici affinché determinate problematiche vengano finalmente affrontate e risolte: per onestà intellettuale, non bisogna soltanto esaltare le vittorie ed esaltarsi per esse, ma anche giustificare eventuali insuccessi e ritardi”, conclude la consigliera.

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