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Restituito al proprietario pitbull che azzannò volpino aPasqua: raccomandazioni perché non accada più, eutanasia come ultima spiaggia

È stato riconsegnato al proprietario il pitbull che nel giorno di Pasqua aggredì un volpino in viale Vincenzo Lilla a Francavilla Fontana e anche in precedenza si era reso protagonista di episodi simili. Il sindaco Antonello Denuzzo, il 10 aprile, nei giorni successivi all’aggressione, ne aveva disposto il sequestro per scongiurare nuove aggressioni, ma lo scorso 17 aprile lo stesso primo cittadino è tornato sui propri passi: dissequestro del cane e raccomandazioni circa la sua futura tenuta.

Un ripensamento non assunto a cuor leggero in quanto – si legge nell’ordinanza di dissequestro – “permane una situazione di grave allarme e pericolo per l’incolumità delle persone e degli animali che ha giustificato l’adozione del primo provvedimento”.
Tuttavia, “per scongiurare ogni rischio in tal senso è necessaria e urgente l’adozione di misure cautelative a carico del proprietario del cane (un 30enne francavillese che non sempre è nella sua città)”.

L’American Staffordhshire Terrier di colore bianco e nero dovrà essere tenuto sotto stretto controllo da parte del proprietario o di chi per lui.

In particolare, l’uomo dovrà: adottare ogni idonea precauzione per evitare che il proprio cane esca liberamente dalla propria abitazione e si ripetano altri episodi di aggressione; non lasciare i cane incustodito alla presenza di estranei, bambini o altre categorie di persone esposte al rischio di aggressione; mettere in sicurezza i luoghi dove staziona o è tenuto l’animale; utilizzare congiuntamente guinzaglio e museruola nella conduzione del cane in aree urbane ed in luoghi aperti al pubblico, in esercizi pubblici e commerciali, locali e uffici aperti al pubblico, mezzi pubblici di trasporto; sottoporre il cane alla valutazione comportamentale a cura di un veterinario “esperto in comportamento animale” al fine di avviare un eventuale percorso di recupero dell’animale o di procedere all’eutanasia nel caso in cui sia dichiarato di “comprovata pericolosità”; avviare un percorso formativo che porti all’acquisizione del “patentino” da parte del proprietario (per la conduzione di animali pericolosi). Inoltre, si consiglia al proprietario di stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane.

Insomma, tutta una serie di obblighi anche gravosi a seguito dei fatti di Pasqua. Quel giorno, a sera, il pitbull fuggì da un box in centro e raggiunse da solo viale Lilla che era pieno di gente a passeggio. Quando scorse un volpino tenuto al guinzaglio dal proprietario, il cane di grossa taglia divenne una furia e lo azzannò in più parti del corpo. Solo l’intervento di alcuni passanti scongiurò il peggio. Il volpino finì in clinica in condizioni gravi dalle quali si sta tuttora riprendendo, mentre il pitbull fu raggiunto e messo in sicurezza dalla polizia locale. Il resto è storia, recente: proprietario avvisato, mezzo salvato.

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