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Il genio all’improvviso: riempiono i panini di sopracciglia per non pagarli, ma le telecamere inquadrano tutta la scena

Cos’è che non si fa per risparmiare. Ha dell’incredibile cos’hanno provato a fare l’altro ieri sera, per non pagare i loro panini, due ragazze e un ragazzo in un pub di via Roma a Francavilla Fontana: una di loro si è strappata delle sopracciglia e le ha messe nelle consumazioni di tutti e tre per poi far mostrare, inorridita, la presenza dei peli a uno dei camerieri.

La scena è stata però immortalata per intero dalle telecamere si sorveglianza e l’astuto – ma non troppo – terzetto è stato costretto a sborsare il dovuto, nonostante l’originale tentativo di farla franca e le urla e gli strepiti di rabbia una volta in strada.

Sono quasi le 22 di domenica scorsa e Hollyn’s – un nuovo locale pubblico – è pieno di gente. Qualcuno, da un tavolo interno, richiama l’attenzione di un cameriere. Gli fanno presente che nei loro panini c’erano dei peli o dei capelli o comunque degli annessi cutanei. Ce n’erano, effettivamente a ciocche.

Il cameriere, costernato, si scusa e propone di rifare i panini. Dal tavolo, però, rifiutano seccamente perché – sostengono – quella scoperta shock aveva fatto perdere loro persino l’appetito. Il cameriere e gli esercenti incassano le critiche con un certo imbarazzo, ma poi notano che comunque gran parte di quei panini era stata mangiata. In precedenza, i commensali – tutti sui 20 anni circa – avevano preso diversi fritti oltre che da bere.

Che si fa dopo il rifiuto di nuovi panini?, si chiedono i titolari del locale. Vi è anche l’ipotesi di scomputare dal conto il prezzo di quei panini, ma in fondo erano stati consumati e dunque decidono di includerli nel conto seppure scusandosi coi clienti per l’inconveniente. In tutto fa 45 euro, 15 euro a testa. Non tanto per antipastino, panino e bevanda. Qualcosa, una volta portate in cucina le pietanze, non tornava: che possa cascare un pelo o un capello – ma anche due o tre – in un piatto, ci può anche stare; che nel piatto vi finiscano ciuffetti su ciuffetti di peli è un po’ anomalo e desta sospetti.

Davanti al registratore di cassa, per i tre il conto è pieno: nessuno sconto, nessuno scomputo. Sbalorditi e indignati, pagano per intero e – nervosamente – guadagnano l’uscita. Quando sono ormai in strada, cominciano a criticare ad alta voce il pub così che la gente seduta ascoltasse la loro versione dei fatti incentrata perlopiù su frasi del tipo “che schifo questo posto, ci sono i peli nei panini” e “te li fanno pure pagare profumatamente”.

Spazio elettorale a pagamento

Il locale e i suoi gestori, lì per lì, non ne escono affatto bene e se ne mortificano. Si fa strada allora un’idea: su quel tavolo è puntata una delle telecamere del circuito interno di sorveglianza, perché non dare un’occhiata ai filmati? L’idea si rivela in un certo senso geniale e chiarisce tutto, ma proprio tutto. Si vedono i tre che – forse già sazi dopo aver divorato i fritti – cincischiano davanti ai panini, sembrano non farcela a mangiarli. Il colpo di genio arriva all’improvviso: prima un conciliabolo, poi l’azione.

Una delle ragazze prende a strapparsi le sopracciglia dall’arcata sinistra e ne cosparge prima il suo panino, poi anche quelli degli altri. Il ragazzo, invece, sembra accanirsi con una forchetta sul tavolo in legno che in effetti ne esce graffiato.

I tre se la ridono, immaginando che lo sconto sia ormai cosa fatta. Le cose sono andate molto diversamente da quanto raccontato e Giuseppe Nicola Tamburrano – i giovani proprietari di Hollyn’s – per il momento si mostrano condizionatamente magnanimi:

“Siamo disposti a passarci su solo se: entro una settimana quelle persone ci chiedono scusa, meglio se pubblicamente, e risarcircono il danno procurato al tavolo. Altrimenti, saremo costretti a denunciarli. Dietro questo locale c’è grande sacrificio da parte di tutti noi, non ci va di essere presi in giro e insultati ingiustamente a quel modo”. La settimana di tempo per le scuse è partita da ieri. Se non ci saranno, il caso passerà ai carabinieri.

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