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Secondo il Times, Oria tra le dieci città pugliesi belle e autentiche ma ancora poco conosciute

La giornalista Charlotte Egglestone-Johnstone ha pubblicato nei giorni scorsi, sull’edizione online del celebre quotidiano britannico The Times, un post per celebrare dieci località pugliesi poco conosciute eppure così belle e autentiche da trasmettere ancora quella vita dai ritmi lenti per cui è storicamente noto il Tacco d’Italia.

Tra queste località al primo posto c’è Oria, poi Mola di Bari, Gravina in Puglia, Conversano, Putignano, Trani, Castro, Maglie, Canosa di Puglia e Altamura.

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Questa la premessa:

Negli ultimi 20 anni di vacanza in Puglia, ho visto il turismo di massa colpire il ‘tacco’. Non mi lamento: adoro il brusio pomeridiano che si respira ora nelle vecchie strade di Monopoli, e porterò sempre un amico in visita ad Alberobello. Ostuni rimane imbattibile per lo shopping e i panorami, e c’è un ristorante di pesce che frequento regolarmente a Polignano a Mare. Ma anche se questi luoghi meritano assolutamente una visita, si sono adattati per soddisfare le esigenze del viaggiatore internazionale: prendiamo la rigenerazione dei beach club (ora esorbitanti), la graduale scomparsa degli antipasti “prendi quello che ti viene dato” e l’arrivo di marchi alberghieri globali. Nonostante tutto questo, la vecchia Italia è ancora qui – questi sono i posti in Puglia dove trovarla – basta non dirlo a nessuno.

Su Oria, in particolare, scrive:

A metà strada tra Alberobello e la “Firenze del Sud” Lecce, Oria è ricca di fascino antico. Ha tutto ciò che rende speciali le famose città collinari e molto altro ancora: eleganti vicoli imbiancati decorati con bouganville, ceramiche e gerani, un imponente castello svevo su cui si può salire per ampie vedute dei quartieri imbiancati e molta storia ebraica – testimoniata dalla Porta degli Ebrei (porta ebraica) e dalla grande menorah in bronzo all’estremità occidentale della città vecchia. C’è un altro punto di vista vicino alla cattedrale, essa stessa con interni decorati, cupola multicolore e cripta con corpi mummificati, e il museo archeologico ti dà un’idea del luogo (gratuito; comune.oria.br.it). Inoltre non mancano i posti dove mangiare, con piazze piene di trattorie sparse qua e là e ristoranti in cortili nascosti. Soggiorna alla Masseria Palombara per una piscina all’aperto immersa in splendidi giardini.

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