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Comune di Oria punta a uscire dall’Arneo: niente servizi ma cittadini tartassati, subito una perimetrazione delle aree interessate

Cittadini tartassati dagli avvisi di pagamento dell’Arneo, ma il Comune di Oria decide di correre ai ripari o, meglio, di mettere i puntini sulle “i” facendo perimetrare con precisione l’area che ricade nella competenza del Consorzio.

Quest’ultimo nacque per “curare e salvaguardare i terreni agricoli ricadenti in zone paludose mediante la predisposizione di un piano generale di bonifica e tutela del territorio, ma ha finito – è la tesi dei contribuenti, condivisa in larga parte dall’ente – per chiedere un po’ a tutti soldi che in molti casi non spetterebbero. Inoltre, si lamentano richieste in alcun modo commisurate agli interventi effettivamente eseguiti dall’Arneo, così che poi al balzello non segua alcun corrispettivo in termini di servizi alla popolazione.

“Diverse pronunce della Corte Costituzionale – si osserva – hanno stabilito come per poter esserci un’imposta, sia necessario che a essa corrisponda un reale beneficio” e nel caso di Oria sono in tanti a lamentarsi del fatto di non aver ricevuto, negli anni, alcun beneficio da parte dell’Arneo, fosse stato anche un beneficio indiretto.


Una legge regionale (numero 4 del 2012) stabilisce, peraltro, che “La Regione può escludere parti del territorio per le quali non ritenga necessario estendere l’azione di bonifica”. L’idea della Giunta di Oria, guidata dal sindaco Cosimo Ferretti, è quella di chiedere l’esclusione dell’intero territorio comunale dai piani di classificazione del Consorzio dell’Arneo o di qualsiasi altro consorzio.

Per avanzare una simile richiesta, però si rende necessario un “elaborato perimetrale finalizzato all’individuazione della reale ed effettiva opera di bonifica eseguita dal consorzio di bonifica e la conseguente esclusione dal consorzio stesso”. Il Comune ha quindi intenzione di commissionare a un professionista esterno quell’elaborato, di modo tale che poi sia a disposizione dei cittadini che intendano impugnare gli avvisi di pagamento o anche le cartelle esattoriali relativi al tributo Arneo, fornendo loro un mezzo con cui provare l’eventuale infondatezza di quanto richiesto.

L’incarico sarà conferito a un dottore in Agraria che dovrà svolgere l’ingrato compito di perimetrare ogni contrada e comparto ricadente nel territorio comunale e gravato dal contributo di bonifica per poi redigere una relazione tecnica con perizia “pedologica idrologica”.

L’esecutivo si riunirà a strettissimo giro per dare indirizzo al responsabile dell’Ufficio tecnico, Antonio Dattis, affinché individui una figura professionale, idonea allo scopo, cui affidare la perimetrazione dell’area dell’Arneo e la redazione della perizia.

“Sono sempre più i cittadini che vengono a lamentarsi in Comune per avvisi e cartelle da loro ritenute ingiuste, nostro compito come ente è quello di verificare se davvero il Consorzio abbia diritto a quelle imposte o se stia un po’ forzando la mano, perciò la perimetrazione e l’eventuale richiesta di esclusione dalla tutela del Consorzio di tutto o di parte del nostro territorio ci sembra una strada giusta da percorrere”, dichiara il primo cittadino Ferretti.

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