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Madonna dei Grani, un giovane archeologo se n’era già occupato: continuiamo a votarla

Giuseppe Cannalire con, sullo sfondo, la chiesetta della Madonna dei Grani
Giuseppe Cannalire con, sullo sfondo, la chiesetta della Madonna dei Grani

Focus sulla chiesetta di Santa Maria dei Grani: dell’ex edificio di culto, oggi sconsacrato, si era occupato in passato anche un aspirante archeologo francavillese. Il 26enne Giuseppe Cannalire, specializzando in Archeologia presso l’Università del Salento, aveva già segnalato questo suo “luogo del cuore” al Fai – Fondo ambiente italiano e, nel dicembre 2014, un suo scatto era stato premiato nell’ambito del concorso “Francavilla Fontana: territorio e tradizioni”, indetto dal locale Centro culturale. Cannalire segnalò, da semplice cittadino, la necessità di un recupero di questo prezioso monumento rupestre.

La constatazione, spesso amara, della condizione di degrado e di abbandono di diversi beni culturali, incluse le cappelle rurali, indusse il giovane archeologo a soffermarsi su questa chiesetta in disuso e più volte rimaneggiata. Il Centro culturale promosse, sempre due anni fa, una mostra fotografica  a cura di Cannalire per far conoscere a concittadini e forestieri questo importante edificio.

Come scritto in precedenza, Fare Verde ha inserito la chiesa della Madonna dei Grani tra i “Luoghi del cuore”: non resta che votarla! 

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