Sabato scorso, il presidente della 3^ Commissione consiliare, Gianluca Schifone, ha inviato una PEC al protocollo del Comune di Oria in riscontro a delle precedenti note protocollate da cinque consiglieri comunali e dal presidente delle assise Cosimo Patisso:
Il sottoscritto avv. Gianluca Schifone, nella sua qualità di Presidente della 3^ Commissione Consiliare “Pubblica Istruzione – Cultura – Beni culturali, Storici, Ambientali – Servizi e Politiche Sociali”, in riferimento alla nota in oggetto emarginata rappresenta quanto segue.
Preliminarmente, si ribadisce che, ad avviso del sottoscritto, unica modalità possibile per le sedute degli organi collegiali per evitare la diffusione del virus COVID-19 è quella della videoconferenza. Peraltro, il riferimento fatto nella nota quivi riscontrata alla possibilità di utilizzare l’aula consiliare appare quanto mai inconferente e sopratutto inopportuna.
Come è ben noto a tutti, in questo periodo di emergenza sanitaria la sala consiliare è opportunamente utilizzata dai volontari della Croce Rossa, che provvedono, insieme ai volontari della Protezione Civile, con grandi sacrifici, alla distribuzione dei generi di prima necessità lì stipati e a fare fronte alle esigenze sempre più impellenti e pressanti dei nostri concittadini, prostrati economicamente e non solo dall’emergenza.
Se con la Vostra nota si intende suggerire di far sgomberare l’aula consiliare cacciando i volontari per assecondare la Vostra richiesta di utilizzarla per riunire le commissioni, occorrerà rivolgere opportuna richiesta al Presidente del Consiglio Comunale, tra l’altro uno dei firmatari della nota in oggetto, assumendovi la totale paternità della stessa.
Mi corre il dovere di sottolineare con forza come sia goffo, questo sì, il tentativo di modificare l’oggetto della richiesta rivolta al sottoscritto: nella nota dell’11.05 richiamavate la “mancata pubblicità sul sito del comune del link che consente anche ai cittadini di partecipare alla commissione che per regolamento è pubblica” salvo poi nella nota del 15.05 richiamare l’attenzione sulla “adeguata pubblicità ai cittadini della convocazione”.
Mi sia consentito di sottolineare la singolarità che tale ultima richiesta sia stata avanzata unicamente, solo e soltanto in questa occasione e solo per la convocazione della commissione presieduta dal sottoscritto. Un unicum amministrativo che mi lusinga.
Ma ad ogni buon conto, pur non essendo previsto l’obbligo della pubblicazione della convocazione né nello Statuto comunale né nel vigente Regolamento per il funzionamento delle Commissioni Consiliari, ho comunque ritenuto opportuno richiedere al Segretario Generale di correggere la errata, a mio avviso, prassi di non pubblicare sull’albo pretorio. Prassi che va avanti sin dalla precedente amministrazione a guida del consigliere Ferretti. Il Presidente del Consiglio Comunale bene avrebbe fatto ad intervenire su tale prassi sin dal suo insediamento, considerando che è suo il compito di coordinare i lavori di tutte le commissioni.
Si ribadisce recisamente, infine, che la pubblicità della seduta della Commissione, nell’unica accezione richiesta dall’art. 37 dello Statuto comunale e dell’art. 4, comma 3, del vigente Regolamento per il funzionamento delle Commissioni Consiliari, è stata assicurata con la pubblicazione in maniera asincrona della registrazione integrale della seduta stessa sul sito web istituzionale.
Per concludere, singolare, infine, che la richiesta di annullamento della seduta tenutasi venga rivolta solo alla Commissione presieduta dal sottoscritto Presidente e non all’altra seduta diversa Commissione tenutasi con le stesse modalità nello stesso giorno.
Il Presidente
Avv. Gianluca Schifone
