I cinque consiglieri comunali di Oria, che nei giorni scorsi avevano contestato convocazione e svolgimento di una seduta della 3^ Commissione consiliare (“Pubblica Istruzione-Cultura-Beni culturali, Storici, Ambientali – Servizi e Politiche Sociali”), hanno quest’oggi indirizzato uno scritto al presidente della stessa Commissione, Gianluca Schifone, e per conoscenza al segretario generale del Comune Rosario Cuzzolini:
“Preliminarmente – scrivono – si contesta recisamente l’assunto per cui la modalità prescelta per lo svolgimento dei lavori della commissione da Lei presieduta fosse l’unica modalità possibile al fine di evitare la diffusione del virus COVID-19. Sul punto, infatti, converrà che la nostra Aula Consiliare, per dimensione e struttura, ben avrebbe consentito lo svolgimento delle sedute degli organi collegiali in osservanza delle disposizioni previste per arginare la diffusione del contagio.
D’altronde conoscerà che l’art. 73 co. 1 D.L. 17 marzo 2020, n. 18 (conv. con mod. dalla L. 24 aprile 2020, n. 27), ha facultato anche i Comuni che non fossero dotati di un regolamento ad hoc di celebrare le riunioni dei propri organi collegiali attraverso la modalità della videocoferenza, non imponendo, comunque, tale strumento quale unico mezzo consentito per lo svolgimento delle stesse.
È da contestarsi, altresì, l’assunto per cui il rispetto della pubblicità della seduta sia stato garantito dalla postuma pubblicazione sul sito web istituzionale del Comune: in primo luogo perché viene, secondo i sottoscritti, goffamente confuso l’obbligo di dare adeguata pubblicità ai cittadini della convocazione della Commissione, con il diritto del cittadino di partecipare alla seduta.
Infatti, oltre che la convocazione personale inviata ai membri della Commissione, non consta ai sottoscritti della esistenza di alcun mezzo di pubblicità idoneo rivolto ai cittadini, a mezzo del quale si sarebbe dovuto dare atto, preventivamente, della scelta di pubblicare la registrazione completa della seduta.
Converrà, altresì, che è onere del Presidente della Commissione garantire il pieno rispetto dei principi della trasparenza, correttezza e pubblicità dell’assise presieduta, la cui importanza non permette alcuna possibilità di devolvere tale onere a scelte estemporanee da concordarsi con i partecipanti.
Dato atto di quanto innanzi, previo annullamento della seduta tenutasi, La invitiamo a nuova convocazione della stessa”.
