“Dichiarazione relativa alla revoca del Segeretario Comunale”: ha quest’oggetto la convocazione degli organi di stampa a una conferenza programmata dal sindaco Cosimo Pomarico per lunedì prossimo 21 luglio 2014 presso la biblioteca comunale De Pace – Lombardi.
Dopo tutto quello che è trapelato nei giorni scorsi, con il primo cittadino e il massimo dirigente arrivati ai ferri corti e ormai separati in casa, Pomarico intende sicuramente fornire la propria versione ufficiale dei fatti.
Sia il sindaco che il segretario, intanto, sono stati convocati il 23 luglio a Roma dall’Autorità nazionale anti corruzione, che adesso ci vuole vedere chiaro.
Il clima a palazzo di città è teso, tesissimo, da l’un contro l’altro armati. Amministrazione contro segretario, dirigenti contro colleghi e così via. Situazioni al limite del paradosso, con contorno di procedimenti disciplinari sommari, sospensioni dal servizio e licenziamenti. Tutto ambiguo, tutto contestato. Deciso da una parte, smentito dall’altra. Provvedimenti e contro-provvedimenti che un giorno potrebbero divenire carta straccia, ma nel frattempo mantengono efficacia e turbano la quiete del municipio.
Difficile individuare l’origine del caos, ammesso che esista, in fondo, un elemento scatenante dell’attuale situazione obiettivamente deprecabile – senza con ciò voler sposare la posizione di Tizio, Caio o Sempronio – e penalizzante soprattutto per i cittadini, che devono loro malgrado fare i conti con una macchina amministrativa un po’ inceppata per cause non dipendenti dalla loro volontà.
Le situazioni di diritto, oggetto di numerosi esposti, denunce e ricorsi, saranno sbrogliate e definite dalla magistratura. Le situazioni di fatto, invece, sono sotto gli occhi di tutti e non piacciono a nessuno, compresi per forza di cose i protagonisti di questo poco commendevole teatrino che ogni giorno si arricchisce di nuove, esilaranti e al tempo stesso tragiche puntate. Tragicomiche, se ci si riferisse a eventi inseriti nel cartellone estivo. Purtroppo, però, non è affatto così.
