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Asilo nido comunale di Francavilla, ecco chi ne ha diritto e quanto dovrà pagare: “sconti” per le famiglie a basso reddito

L'insegnante di asilo, scuola materna o dell'infanzia, che dir si voglia, risulta al primo posto della top ten

Con un uno dei primi atti successivi all’insediamento, il 7 luglio scorso, la giunta guidata dal sindaco Maurizio Bruno ha modificato i requisiti per fruire dell’asilo nido comunale di Francavilla “Le Coccinelle” di via Cesare Battisti: sono stati deliberati abbattimenti dal 20 al 30 per cento della retta mensile per le famiglie con redditi fino a 13mila euro (in base ai valori ISEE), tariffe che saranno poi abbattute per tutti del 30 per cento a partire dal secondo figlio frequentante. I posti disponibili, per bimbi tra i tre e i 36 mesi, sono stati anch’essi ridotti, a dire dell’assessore alle Politiche sociali, Gerardo Trisolino, al fine di rendere migliore il rapporto tra educatrici e bambini secondo i parametri fissati dal regolamento regionale. Così, per l’anno scolastico 2014-2015 saranno ammessi: cinque lattanti; otto semi-divezzi; dieci divezzi. Programmato, poi, un ampliamento delle fasce orarie soprattutto in concomitanza con le festività.

Qui di seguito le fasce di reddito e le tariffe previste:

– ISEE tra 0,00 e 7.500 euro: 115 euro mensili

– ISEE tra 7.501 e 10.000 euro: 144 euro mensili

– ISEE tra 10.001 e 13.000 euro: 160 euro mensili

– ISEE tra 13.001 e 15.000 euro: 180 euro mensili

– ISEE tra 15.001 e 20.000 euro: 200 euro mensili

– ISEE tra 20.001 e 25.000 euro: 220 euro mensili

– ISEE tra 25.001 e 30.000 euro: 300 euro mensili

– ISEE tra 30.001 e 35.000 euro: 325 euro mensili

– ISEE tra 35.001 e 40.000 euro: 350 euro mensili

– ISEE oltre 40.000 euro: 400 euro mensili

giunta-bruno-primo-giorno-di-lavoro«Abbiamo deliberato – spiega l’assessore Trisolino – la riduzione delle rette mensili: del 30 per cento nella prima fascia ISEE (fino a € 7.500) e del 20 per cento dalla seconda alla quinta fascia. Un netto segnale di aiuto alle famiglie economicamente più disagiate. Per ragioni dovute alla compatibilità finanziaria con quanto previsto dal bilancio preventivo non è stato possibile procedere ad alcuna riduzione per le fasce successive di reddito. Di questo ci scusiamo con le famiglie interessate, ma abbiamo dovuto operare scelte importanti in tempi molto stretti: ricordo che le deleghe assessorili sono state assegnate il 12 giugno e che – per usare una metafora calcistica – siamo entrati in campo a partita già in stato avanzato».

Le domande da presentare al Comune dovranno seguire le indicazioni di un apposito bando pubblico, dopodiché si potrà procedere alla formazione di una graduatoria degli aventi diritto. Ovviamente sarà data precedenza alle riconferme dei bambini che abbiano già frequentato negli anni passati.

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