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L’opinione di Girolamo Bax: «Pomarico, Bruno, la Tasi, la Provincia, gli equilibri precari e gli inciuci, ma fortuna che c’è Emiliano»

equilibrio in bilicoSi riceve e pubblica:

Bravo il Sindaco. Ha fatto bene.

Vaffanculo al galateo, quando ci vuole, ci vuole. Del resto, lì, fuori dall’aula consiliare, a Consiglio oramai chiuso, lei non era il Sindaco, eri un normale cittadino, un uomo, che ha deciso di mandare a fare in culo un altro uomo. Ha fatto bene, la bile non va contenuta. Magari lui, Missere, la denuncerà, lei si difenderà. Non però con i soldi del comune di Oria perché spero l’episodio non sia avvenuto nell’esercizio delle sue funzioni ma in quelle del galantuomo che prendeva le difese di una donna a suo parere vessata dal suo superiore gerarchico.

Dico spero perché se così non fosse, se i suoi improperi fossero da attribuire al Sindaco e non all’uomo, in tal caso, mi dispiace dirle che il suo, Signor Sindaco, non è stato un comportamento istituzionalmente corretto.

Il sindaco di Oria, Cosimo Pomarico
Il sindaco di Oria, Cosimo Pomarico

Così come non ritengo correttissimo, dal punto di vista istituzionale, descrivere in Consiglio comunale il possibile arrivo del commissario prefettizio come il peggiore di tutti i mali. Non è istituzionalmente corretto perché un sindaco non dovrebbe parlare male di un prefetto, perché il prefetto è un suo superiore gerarchico, perché rappresenta la massima istituzione in sede provinciale, perché è a Lui che Ella riporta in merito alla sua attività amministrativa.

Il commissario assume la guida amministrativa di un Comune perché quel Comune è mafioso, perché quel Comune non ha più una maggioranza politica, perché quel Comune non approva il bilancio entro una determinata data. Tolto il primo dei casi che non è sicuramente il suo, se ad Oria dovesse arrivare un Commissario Prefettizio è perché Ella ha fallito in qualcuna di quelle due cose, o magari in entrambe. Il Commissario che verrà non sappiamo se sarà capace nell’azione amministrativa, ma se dovesse arrivare è perché sicuramente Ella capace non è stato. Se, Egregio Signor Sindaco, nel suo discorso del Consiglio Comunale di ieri, Ella ha detto che la sua Amministrazione non ha più una maggioranza, si è verificato giusto il caso numero due di cui sopra e correttezza istituzionale vorrebbe che Ella desse le dimissioni. Se il suo Bilancio fa acqua da molte parti e le mancano – si dice – 500 mila euro che vorrebbero dire la conseguente non approvazione del Bilancio a fine mese, Ella e la sua amministrazione siete nel terzo dei casi di cui sopra e quindi, correttezza istituzionale vorrebbe che Ella desse le dimissioni dal suo mandato di sindaco.

maurizio-brunoInvocare l’unità per la salvezza della città perché se dovesse arrivare il commissario sarebbe peggio non è molto corretto istituzionalmente parlando e non lo è eticamente. Non è etico perché la maggioranza dei cittadini ha votato Lei e i suoi consiglieri perché non voleva Carbone ed i consiglieri che lo appoggiavano. Se adesso Ella riceve l’appoggio di Carbone (assente ma in realtà presente invisibilmente tra i banchi della maggioranza) e di Vitto (strategicamente semi-presente), Ella signor sindaco si sta alleando con qualcuno che la maggioranza della sua Città non ha voluto altrimenti avrebbe votato per Carbone e non per Lei. Questo suo invocare l’aiuto di Carbone & Co. è eticamente scorretto nei confronti di tutti coloro che hanno votato per Lei nella scorsa tornata elettorale.

L’alibi dell’arrivo del commissario-orco che tassa gli oritani tiene molto poco. Tiene molto poco perché, maggioranza politica a parte, se al suo Bilancio mancano 500 mila euro è solo colpa sua e del suo assessore che non ha saputo controllare a dovere le entrate e le uscite del suo Comune. E se Ella non è riuscito ad avere fino ad oggi una gestione finanziaria corretta ed in equilibrio perché dovrebbe continuare ad essere il sindaco? Per sommare il disavanzo di questo anno a quello che probabilmente, visti i suoi trascorsi, andrebbe a crearsi per il prossimo?

Meritorio il suo appello all’unione. Coalizziamoci e salviamo le tasche degli oritani perché se arriva il commissario la Tasi sarà ancora più alta. Va bene, crediamoci. Ma oramai il problema Tasi è scampato, quindi può dimettersi.

Ma Tasi a parte, gli oritani, quale altro ricatto dovranno subire per vedere Lei, Carbone & Co. e Sorrento appassionatamente insieme?

Carissimi saluti,

Girolamo Bax

PS: Caro Sindaco, mi scusi. Sorrento avrebbe meritato un po’ più di spazio, ma ci ha pensato Lei con quell’accorato ringraziamento che si può leggere sugli organi di stampa locali. Ero rimasto ad una sua letterina in cui di Sorrento e Carone diceva di tutti i colori, ma accordi sottobanco a parte, quando c’è aria di elezioni, comunali, provinciali o regionali che siano, i 500 voti di Sorrento non puzzano più.

PPS: Caro Sindaco, mi fa piacere notare che nel gioco degli inciuci Ella non è solo. Sa, anche Francavilla Fontana ha votato Bruno perché ne aveva piene le palle di Gino & Co., ma sono bastati 4 mesi ed è bastata la possibilità di poter diventare Presidente della Provincia per dimenticare 20 anni di opposizione, rancore ed odio (intesi politicamente). Per fortuna che c’è Emiliano.

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