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Francavilla, il consigliere Andrisano (Fi) sul caso farmacie: «Che fretta c’è? L’amministrazione attenda il Consiglio di Stato, potrebbe avere ugualmente ragione»

Antonio Andrisano nelle prime sedute del Consiglio: presidente in quanto consigliere anziano (maggior numero di voti personali sommati a quelli di lista)
Antonio Andrisano nelle prime sedute del Consiglio: presidente in quanto consigliere anziano (maggior numero di voti personali sommati a quelli di lista)

Si riceve e pubblica:

La Regione Puglia, nel ricorso al Tar recentemente proposto avverso la delibera della Giunta Comunale n. 191 del 7 luglio 2014, ha affermato che la procedura avviata dall’Amministrazione Bruno per la modifica del “Piano delle farmacie” risulta essere viziata da violazione di legge, violazione dei principi di buon andamento ed imparzialità, incompetenza, eccesso di potere e difetto di motivazione.
Ciò nonostante il Sindaco Bruno ha deciso di procedere e di far corso agli impegni elettorali presi.
Ora, indipendentemente dalle valutazioni della Regione Puglia e dall’ennesimo contenzioso le cui spese ricadranno poi su tutti i cittadini e non soltanto su alcuni farmacisti facoltosi, mi permetto di consigliare all’amico Maurizio Bruno di essere prudente e paziente e di non preoccuparsi di adottare la delibera di modifica del piano delle farmacie in epoca precedente alla udienza di discussione fissata, solo tra pochi giorni, innanzi al Consiglio di Stato.

Il Sindaco Bruno attenda serenamente il pronunciamento dell’organo giurisdizionale nella consapevolezza che, ove dovessero essere accolte le censure degli appellanti avverso la sentenza del TAR Lecce che ha confermato la legittimità dell’operato del precedente Consiglio Comunale, il relativo iter amministrativo verrebbe dichiarato illegittimo e rafforzata, così, la posizione dell’attuale Amministrazione anche rispetto al ricorso proposto dalla Regione.

Adottare prima la delibera di modifica ad opera del nuovo Consiglio Comunale ed impedire così al Consiglio di Stato di entrare nel merito della vicenda, di affrontare le varie questioni di legittimità sollevate dai ricorrenti limitando l’operato del massimo organo di giustizia amministrativa ad una sterile dichiarazione di cessazione della materia del contendere mi pare, quanto meno, poco opportuno. Anche i Francavillesi, dopo tanto vociare e scrivere, hanno il diritto di sapere se l’operato della precedente maggioranza di governo fosse legittimo o meno.
Il Sindaco Bruno non si preoccupi, dunque, di mantenere tutte le promesse fatte in campagna elettorale anche perché, fino a questo momento, -mi permetto di ricordagli- non ne ha mantenuta (quasi) nessuna per cui i cittadini sapranno perdonargli qualche ora o giorno di ritardo in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato.

Antonio Andrisano – Forza Italia

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