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Oria, la denuncia: “In piazza Lorch lavori diversi dal progetto”. “E abusi edilizi”

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Il marciapiede dimezzato
Il marciapiede dimezzato

Qualcosa in piazza Lorch non va. Forse più di qualcosa. Non ci sarebbe corrispondenza fra alcuni punti del progetto e quanto si sta effettivamente realizzando nella principale piazza di Oria. E la coalizione per il cambiamento chiede ora delucidazioni. La forma è quella di un’interrogazione e un’interpellanza indirizzate dai consiglieri d’opposizione Maria Lucia Carone, Angelo Mazza, Tommaso Carone e Antonio Proto al sindaco Cosimo Ferretti. Nel documento i quattro esponenti della minoranza chiedono al primo cittadino se sia a conoscenza delle modifiche in atto e, se sì, di spiegare alla città cosa stia accadendo.

lavori piazza Lorch
lavori piazza Lorch

Già perché, come documentato dai consiglieri, diversi e rilevanti aspetti del progetto sono di fatto stati cambiati in corso d’opera. E, secondo quanto rileva Angelo Mazza, senza alcuna variante. E tanto basta a fargli lanciare il sasso più pesante: “Evidente abuso edilizio”. In particolare i gruppi d’opposizione cercano di puntare i fari su alcune opere, non di poco rilievo: come la mancata esecuzione del blocco per il monumento al milite ignoto; la mancata sostituzione del muro lungo via Torre Santa Susanna; la riduzione del marciapiede che da 140 centimetri di larghezza passa a 70 centimetri: con buona pace di chi cercherà di salirci su con una sedia a rotelle.

Non solo. Il progetto per il quale è stato affidato l’appalto prevede la demolizione e ricostruzione del muro lungo Via Torre con una struttura in cemento armato diversamente posizionata per poter consentire l’allargamento della strada, la realizzazione del marciapiede e il salvataggio di circa dieci posti auto. “E’ evidente – scrivono i consiglieri – che date l’impostazione dei muretti in cemento realizzati in corrispondenza del vertice est e la realizzazione della cablatura del muro in tufo, tali interventi sono incompatibili con la realizzazione dell’opera sopra descritta, prevista ed appaltata nel progetto originario; il progetto esecutivo, che sembra non possa essere più realizzato, era mirato alla creazione di un muro che non presentasse problemi di carattere statico e di degrado, oggi assolutamente evidenti; la rotazione del nuovo muro avrebbe consentito di eliminare l’effetto imbuto e avere un traffico più ordinato e fluido nel tratto iniziale della Via Torre”.

Foto: Franco Arpa
Foto: Franco Arpa

E ancora: “Da informazioni ufficiose – scrivono i consiglieri di minoranza – sembrerebbe che dal progetto definitivo appaltato sia stato eliminato il blocco monumentale per la valorizzazione del ‘Milite Ignoto’, che prevedeva una breve scalinata ed una fioriera sollevata circondata da circa 50 metri lineari di seduta. la Regione Puglia, avendo già delibato il progetto ed espresso i pareri di legge ammettendolo al finanziamento, in un incontro avvenuto alla presenza del Sindaco e del RUP, ha manifestato la determinazione, accolta favorevolmente dal Sindaco, di non espiantare gli alberi di leccio insistenti sulla piazza: tale determinazione appare in contrasto con i poteri e le funzioni assegnate alla Regione nell’attuale fase di svolgimento e realizzazione dei lavori appaltati”.

C’è quindi un ultimo interrogativo che come legato a più fili, si allaccia a tutti i punti su cui la “Coalizione per il cambiamento” punta la sua lente: i soldi. Tutte quelle variazioni al progetto comporteranno ingenti risparmi: circa 64mila euro di costi in meno. Che ne sarà di questo gruzzoletto?

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