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Dopo gli arresti per droga, uno degli indagati al gip: «In Germania solo per vedere due auto»

nferenza stampa procura carabinieri

Gli altri si sono avvalsi della facoltà di tacere. Simone Nucera invece ha fornito la sua versione dei fatti nel corso dell’interrogatorio di stamane dopo l’arresto di ieri – dietro ordinanza del gip – insieme con altre 14 persone che dovranno rispondere, a vario titolo, di traffico e detenzione di droga, detenzione e porto abusivo di armi, ricettazione e rapina. Il 29enne di Oria, difeso dall’avvocato Pasquale Annicchiarico del foro di Brindisi, ha sostenuto la propria estraneità ai fatti. In particolare, ha negato di essere andato lo scorso maggio in Germania per rifornirsi di “non meno di 30 panetti di cocaina per un peso di circa 30 chilogrammi” (il carico poi scovato nella Peugeot 3008 intestata proprio a Nucera). Al giudice ha raccontato che egli, Daniele Risonola e Francesco si erano recati in terra tedesca a bordo di tre distinte auto per vendere due di quelle stesse auto. L’affare però era sfumato e dunque i tre erano tornati a Oria sempre con tre veicoli.

Non hanno parlato oggi il 33enne Luigi Calati, il 33enne Giuseppe Solazzo, il 55enne Patrizio Perrone, il 49enne Giancarlo Secondo Rogoli, il 32enne Salvatore Morleo.

Domani saranno sottoposte a interrogatorio le donne: Johanna Theodora Patricia Van Heel, Semira Ruggiero, Maria Grazia Mileto e Lucrezia Maggi. Infine sarà la volta degli indagati ai domiciliari: Crocifisso Di Potenza e Santo Mastria.

giancarlo secondo rogoli semira ruggiero

giuseppe solazzo francesco trisolini

lucrezia maggi santo mastria

luigi calati crocifisso di potenza

maria grazia mileto salvatore morleo


patrizio perrone simone nuceraraffaele trisolini johanna patricia theodora van heel

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