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Denuncia & controdenuncia, le due donne: «Noi aggredite dal comandante, non viceversa»

La mano malconcia di una delle due donne (I.C.) a seguito - a suo dire - della colluttazione col comandante della polizia locale
La mano malconcia di una delle due donne (I.C.) a seguito – a suo dire – della colluttazione col comandante della polizia locale di Oria

Saranno prima carabinieri e Procura, poi probabilmente un giudice a stabilire cosa davvero sia successo due giorni fa tra il comandante della polizia locale di Oria – capitano Antonio Morelli – e le due donne da lui denunciate per resistenza, lesioni personali, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità. Sì, perché anche la 39enne F.C e la 43enne I.C. (sorelle) hanno a propria volta denunciato il comandante per lesioni personali e violenza privata.

I fatti risalgono alle 11 circa di mercoledì scorso, 3 maggio, quando Morelli e un’agente giungono in piazza Lorch e cominciano a multare diverse auto parcheggiate in divieto di sosta e fermata. Tra esse, lungo la direzione via Mario Pagano, c’è anche quella condotta da F.C. che con la sorella si era momentaneamente recata presso un fioraio dall’altra parte della strada. Quando la coppia, coi fiori tra le mani, è tornata nei pressi della Mercedes Classe A, si è trovata di fronte i vigili urbani intenti a redigere un verbale di 41 euro. Ed è qui che le due versioni dell’accaduto prendono direzioni totalmente opposte.

Secondo il comandante, le donne avrebbero preso a insultarlo e a minacciarlo fino ad aggredirlo fisicamente. In un secondo momento si sarebbero anche rifiutate di esibire i loro documenti sino all’arrivo dei militari dell’Arma. Secondo le donne, invece, sarebbe stato il comandante a tenere un comportamento poco consono al ruolo ricoperto e a essere ricorso – nell’indifferenza della collega, rimastasene in disparte – alle maniere forti e ad avere alzato le mani nei loro confronti: I.C., intervenuta in difesa della sorella, lamenta anche di aver ricevuto uno schiaffo e di essere stata strattonata più volte.

Il tutto – si legge nell’esposto indirizzato alla Procura della Repubblica – dinanzi agli occhi di numerosi testimoni e delle stesse telecamere di sorveglianza comunali e private (delle cui registrazioni hanno chiesto l’acquisizione). Come siano effettivamente andate le cose, a questo punto, saranno le indagini a dirlo. Sta di fatto, però, che dopo la colluttazione, sia il comandante sia le sorelle si sono recate in pronto soccorso a Francavilla Fontana per sottoporsi ad accertamenti e per farsi medicare: in tutti e tre i casi i sanitari del “Dario Camberlingo” hanno riscontrato contusioni agli arti superiori e alle spalle, oltre a un palpabile stato di agitazione. Sono stati comunque dimessi in condizioni definite poco critiche e con una prognosi di 7 giorni.

Dopo l’ospedale è stata la volta delle denunce: immediata e d’ufficio (come del resto il verbale di contravvenzione) quella del comandante, del giorno successivo (giovedì 4 maggio) quella dell’automobilista; sua sorella, invece, ancora alla ricerca di altri testimoni e mezzi di prova (in particolare registrazioni audio-video che sarebbero state effettuate sul posto da alcune persone presenti) procederà entro la giornata di lunedì prossimo. Le donne sono assistite in questa fase dall’avvocato Angela De Cristofaro.

 

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