L’esca del phishing – un sistema finalizzato, tra le altre cose, ad acquisire i dati di accesso a piattaforme online protette come quelle delle banche – aveva funzionato e la 36enne D.P., di Reggio Calabria, era riuscita a sottrarre dal conto di un correntista qualcosa come 480 euro con un semplice click. La vittima ha segnalato l’accaduto ai carabinieri della stazione di Pezze di greco, frazione di Fasano nella quale risiede, i quali sono poi riusciti a risalire all’identità dell’autrice della truffa informatica grazie a indagini tecniche anche complesse. La donna è stata quindi denunciata a piede libero e, oltre a dover restituire i soldi illecitamente sottratti, sarà chiamata a rispondere del reato contestatole e probabilmente a risarcire il danno.
