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Perseguita e minaccia l’ex moglie e il suo nuovo compagno: domiciliari per un 42enne


Tra le altre cose, ha brandito una chiave inglese e ha detto al nuovo compagno dell’ex moglie: «Ora ti spacco la testa!». Nei confronti della donna non è stato certamente più delicato: «Ti devi preoccupare perché alla fine dell’anno non ci arrivi, ho comprato una pistola». I carabinieri della Stazione di Fasano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di un 42enne fasanese, accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex coniuge 39enne.

L’origine degli attriti tra i due si colloca circa un anno fa, quando la donna comunica all’uomo la sua volontà di separarsi da lui. L’uomo non la prende per niente bene e comincia ad assumere tutta una serie di atteggiamenti minacciosi: in una circostanza, nel cuore della notte, raggiunge la moglie in camera da letto con un tovagliolo in fiamme e palesa l’intenzione di darle fuoco; in un’altra occasione, al culmine di un acceso diverbio, la schiaffeggia e rinchiude in uno stanzino.

Dopo la separazione, le cose peggiorano ulteriormente. Il 42enne non accetta che l’ex moglie possa condurre una vita serena e normale. La controlla ovunque. Ogni volta che la incontra, le rivolge frasi sempre più violente e allarmanti condite da offese sia di persona che telefoniche. La donna precipita in un costante stato di disagio e di angoscia, temendo per la sua stessa incolumità. Nel settembre 2017 – a seguito di denuncia da parte della vittima – l’uomo è raggiunto da un “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente dalla persona offesa”.

Nel mese di giugno, però, nonostante la permanenza della misura, raggiunge la donna in spiaggia, sul litorale fasanese, dove si trovava col suo nuovo compagno e con una chiave da meccanico (di quelle per avvitare e svitare i bulloni delle ruote dei veicoli) ha minacciato di spaccare loro la testa. Quando si è accorto che il “rivale” lo stava riprendendo col telefonino, nel tentativo di strapparglielo dalle mani, l’ha colpito al naso e al costato procurandogli delle lesioni.

Considerato che lo stalker ha proseguito nei suoi comportamenti persecutori, peraltro avendo anche filmato la sua ex durante gli spostamenti, il giudice ha sostituito la misura del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari. Non si potrà allontanare dal suo domicilio né avere contatti con persone diverse da quelle con cui coabita.

 

 

 

 

 

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