Cerca
Close this search box.

Sequestrano donna davanti a scuola e la portano in campagna: arrestati due fratelli

Non ha accettato la fine della relazione con la sua convivente, così in compagnia del fratello è andato a riprendersela con la forza, tirandola fuori dall’auto del suo nuovo compagno (45 anni) e trascinandola nella loro Mercedes, proprio davanti alla scuola frequentata dalla figlia (9 anni) della donna (30 anni) che ce l’aveva da poco accompagnata. I carabinieri della Stazione di Oria hanno arrestato i due uomini – un 43enne e un 40enne oritani – con le accuse di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia (il 43enne ex compagno) e rapina. L’ex conviventr, infatti, ha strappato alla donna la borsa e si è impadronito del cellulare e di due carte di credito.

Il nuovo compagno della donna, terrorizzato, ha solo potuto assistere al sequestro della donna e alla fuga a tutta velocità di quella Mercedes familiare. Poi ha fornito ai carabinieri elementi utili alle indagini.

Le immediate ricerche, in collaborazione tra la pattuglia dell’Aliquota radiomobile di Francavilla Fontana e la Stazione di Oria, hanno permesso di localizzare i due uomini e di arrestarli nella loro casa di campagna, poco distante, mentre erano ancora in procinto di trascinare con violenza la donna all’interno dell’abitazione. La donna era stata privata della borsa dove custodiva il cellulare e il borsellino con due carte bancomat. Ha raccontato che quello di ieri non è stato altro che l’ultimo di una serie di maltrattamenti e vessazioni subite che durano da circa due mesi. Successivamente, fatta visitare presso l’ospedale di Francavilla Fontana, è stata refertata e diagnosticata affetta da “stato d’ansia reattivo, lesioni ecchimotiche al braccio destro e sinistro”. L’attività investigativa dei carabinieri è stata ulteriormente riscontrata dall’acquisizione del telefono cellulare della donna, dove sono stati acquisiti ben cinque messaggi audio contenenti esplicite minacce a lei indirizzate, nonché sono state acquisite le immagini dei sistemi di sorveglianza pubblici e privati nelle adiacenze della scuola, teatro dell’evento e delle violenze patite dalla vittima. I due fratelli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità giudiziaria.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com