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Sen. Vitali (Fi) replica a On. Macina (M5S): «Io relatore della stabilizzazione del 41 bis e non solo… Mai nessun si pentì d’aver taciuto!»

Luigi Vitali

Di seguito una replica del senatore Luigi Vitali alla deputata Anna Macina:

Non so a quante testate l’on Macina abbia mandato la sua dichiarazione. Io l’ho letta sullo “Strillone” e qui voglio riscontrarla per evitare che una mancata replica possa convincere, per un istante, la deputata del Movimento 5 Stelle di avere ragione.
            Excusatio non petita accusatio manifesta, ricordava il mio professore di latino al liceo. Scusa non richiesta, accusa manifesta (traduco non per la Macina che sicuramente padroneggia col latino). Nel mio intervento ho parlato di Stato; concetto diverso e ben più alto di quello che rappresenta il Ministro Bonafede ed il suo sgangherato Movimento.
La Macina, che di professione dovrebbe fare l’avvocato, forse per ingraziarsi i suoi vertici, forse perché non ha capito quello che ha letto, si è buttata in un’accorata  e non richiesta difesa che alla fine ha dimostrato l’assunto latino: scusa non richiesta, accusa manifesta.
            Ma non finisce qui. Rispolverando un vecchio leit-motiv, ormai in disuso per la sua inconsistenza ed infondatezza, si è avventurata nelle critiche ai Governi Berlusconi a proposito delle cosiddette leggi ad personam.
            Alla neofita parlamentare voglio ricordare che nel dicembre 2002, ma lei evidentemente era ancora all’Università e si occupava d’altro, il sottoscritto è stato il relatore della stabilizzazione del regime del 41 bis e che la produzione normativa antimafia dei Governi  Berlusconi, dei quali ho fatto parte (unica affermazione vera della sua elucubrazione), è stata ritenuta efficace ed innovativa (cfr. Per ultimo il sen. Grasso, oggi suo alleato e ieri Procuratore Nazionale Antimafia).
            A proposito di norme ad personam verifichi quella inserita nel decreto legge di maggio a favore del dott. Davigo e poi facciamo un confronto pubblico.
            Di Bonafede non devo dire nulla perché sarebbe sparare sulla croce rossa ed a minarlo ci ha pensato la sua collega di partito Macina.
            Per finire un altro brocardo, questa volta del mio Maestro nella professione, il compianto avv. COSIMO IACOVAZZI: mai nessun si pentì d’aver taciuto!

Mediti l’on. Macina e sopratutto studi prima di avventurarsi in campi che evidentemente non le sono congeniali. E questo è tutto.

Sen. Luigi Vitali

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