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Nuova antenna Iliad, il Consiglio di Stato: nessuna sospensione, se ne parli nel merito

Dopo lo stop imposto dal Tar, nessuno sconto – per ora – neppure dal Consiglio di Stato in merito all’installazione di una nuova antenna telefonica in via Morgagni ad Oria. Se ne dovrà discutere nel merito a partire dalla prima udienza fissata il prossimo 9 giugno. È quanto stabilito dal massimo organo giurisdizionale amministrativo con una ordinanza, a seguito di camera di consiglio, emessa lo scorso 3 febbraio e pubblicata il giorno successivo. Un provvedimento derivato dal ricorso urgente proposto dalla compagnia Iliad avverso la sentenza pronunciata dal Tar Lecce nei mesi scorsi, sentenza in forza della quale era stato stoppato il ripetitore, così come richiesto da quattro cittadini oritani, assistiti dall’avvocato Stefano Epicoco. Il colosso della telefonia si era rivolta a un legale della capitale, Filippo Pacciani, per chiedere al Consiglio di Stato l’immediata sospensione dell’efficacia di quanto disposto dai giudici di primo grado. Questi ultimi (sezione sesta) hanno ritenuto sufficiente, per la tutela della “fretta” della ricorrente, la fissazione in tempi brevi – prima decade di giugno, appunto – della trattazione specifica della causa. Nessuna sospensione, dunque, e spese compensate tra le parti. La querelle proseguirà in via ordinaria. Hanno ragione i cittadini che si oppongono all’impianto o il titolare dell’impianto? Lo diranno le prossime puntate. Nel frattempo, in questa fase, il Comune – favorevole all’installazione – non si è costituito.

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