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Industria nautica pugliese, il futuro è Blue

L’industria è il futuro della Puglia e di Brindisi. Una regione in cui il settore del turismo è prominente e promettente, la Puglia sta sviluppando il suo settore produttivo per variare il più possibile la sua economia. Grazie alle innovazioni tecnologiche e alla trasformazione digitale, tutto il Meridione italiano ha il potenziale per conquistare i mercati internazionali.

Però, per raggiungere questi obiettivi, è importante che aziende, associazioni e cittadini privati si impegnino per lo sviluppo della regione. Per questo, diversi rami di Confindustria Puglia si sono impegnati per promuovere l’industria nautica regionale.

Per la precisione, Confindustria Nautica, Confindustria Brindisi e Confindustria Taranto hanno recentemente firmato un accordo durante il recente Salone Internazionale Nautico di Puglia (Snim). Confindustria Nautica punta a promuovere questo settore pugliese, a livello nazionale e globale, anche attraverso percorsi educativi, attività per lo sviluppo e iniziative per facilitare la collaborazione con le istituzioni.

“Ogni accordo di collaborazione che si realizza è sintomatico di crescita,” ha detto il presidente di Confindustria Taranto Salvatore Toma, “ed assume un’ulteriore valenza in virtù della fortissima espansione delle aziende di questo settore sul territorio, che ci vedono assieme a Brindisi impegnati in un rilancio della cosiddetta Blu Economy.”

La Blue Economy è fondamentale per il futuro dell’industria pugliese e brindisina. L’economia blu si ripromette di sfruttare le tecnologie e la digitalizzazione per preservare e proteggere gli ecosistemi marini e dell’oceano. Sostenibile, sia per la comunità che per la fauna e flora marina, la Blue Economy ha l’obiettivo di azzerare le emissioni inquinanti, uno sviluppo responsabile delle risorse naturali, assicurandosi che le aziende specializzate siano sempre rilevanti.

Per la Puglia, una regione di mare, la Blue Economy è fondamentale. Così come lo è l’unione tra tecnologia e tradizione. Le aziende pugliesi (anche nautiche) usano strumenti tradizionali per lavorare, unendoli alla digitalizzazione. Ad esempio, le chiavi a cricchetto vengono ancora usate perchè sono efficaci, efficienti e veloci per completare una rotazione. Ma questi strumenti vengono abbinati a strumenti tech per migliorare i risultati. Nel caso della Blue Economy, alcuni strumenti tech sono i sistemi di monitoraggio e comunicazione subacquea oppure le reti wireless sottomarine.

In Puglia, una realtà giovane e promettente è la start up Navia. Premiata con il Premio Smart Puglia Startup Innovation 2023 , la pugliese Navia produce barche, gommoni e yacht elettrici, sostenibili e pieni di risorse tech. Questo è il futuro della motorizzazione elettrica nel settore nautico, un’idea creata dal Ceo Guglielmo La Via.

“La nautica è un settore che può beneficiare enormemente dell’elettrico, e noi ci impegniamo a fare la nostra parte per dimostrare che è possibile realizzare imbarcazioni sostenibili al 100%.” Ha detto La Via.

Per raggiungere questi obiettivi, nel 2022 la regione Puglia ha lanciato il piano Strategie Blu 2023. Sarà la nuova economia del mare pugliese per la costa e per lo spazio marittimo e per industrie come l’acquacoltura, la pesca, il turismo marittimo e le energie rinnovabili marine. È la promozione dell’industria pugliese, senza dimenticare il suo ambiente ricco e unico, un modo per legare l’economia al mare.

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