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Operaio morì annegato mentre sostituiva tubature fognarie: condannati il legale rappresentante della sua ditta e altri quattro, anche dirigenti Aqp

Dopo dieci anni, arrivano le condanne per la morte del 38enne di Aradeo (Lecce) Angelo Reschi. Il 29 agosto 2013, l’operaio morì annegato mentre lavorava, per conto di una ditta esterna, su alcune condotte dell’Acquedotto pugliese in via Barbaro Forleo a Francavilla Fontana

Il giudice del Tribunale di Brindisi ha condannato in primo grado a tre anni di reclusione il legale rappresentante della ditta per cui Reschi lavorava (per lui anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni). Condannati fra i due anni e un anno e due mesi altri quattro imputati, tra i quali anche tre dirigenti dell’Acquedotto (pena sospesa e non menzione).

Reschi resto soffocato da acqua e fango mentre era intento a sostituire delle tubature fognarie nel centro della Città degli Imperiali. La motivazione della sentenza sarà depositata entro 90 giorni.

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