Cerca
Close this search box.

Il grande impegno dell’Associazione volontari di protezione civile di Oria per il conferimento della pubblica benemerenza a Francesco Perrucci

La notizia è ufficiale: Francesco Perrucci sarà insignito di una pubblica benemerenza, concessa dal Dipartimento di protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il conferimento è stato già pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 13 gennaio e sarà notificato nei prossimi giorni sia alla famiglia del 26enne di Oria – scomparso il 3 ottobre 2022 – sia all’Associazione volontari di protezione civile, di cui faceva parte, presieduta da Massimo Calò.

L’associazione, nella quale Francesco è cresciuto ed era considerato come uno di famiglia, si è interessata nei mesi scorsi di richiedere per lui il riconoscimento alla memoria. I volontari si preparano a una grande festa proprio in onore del loro ex collega cui saranno dedicati tutti gli onori del caso e le campagne che il sodalizio promuoverà.

Francesco con gli altri volontari (immortalati dal suo drone)

Sin dal 7 dicembre di due anni fa, il presidente Calò si è interfacciato in prima persona coi vertici regionali e nazionali della protezione civile ricordando chi fosse e cosa avesse rappresentato Francesco.

Massimo Calò

“Noi ringraziamo il consigliere regionale Maurizio Bruno (presidente del Comitato regionale di protezione civile) per essersi informato circa gli sviluppi della procedura, ma Francesco noi l’abbiamo conosciuto e cresciuto apoliticamente, essendo stato per noi un fratello. Io, a nome di tutti, chiesi di conferirgli questo riconoscimento per la sua coscienza civile, all’altezza dei tempi, e per la propensione al sociale, al servizio, alla solidarietà, alla cura del prossimo, per la sua presenza attiva e consapevole, per essere stato in prima linea nella fase emergenziale Covid-19, garantendo un sostegno essenziale, reso attraverso molteplici servizi e ponendo risalto ai valori del volontariato e ai principi originari di mutuo soccorso che egli stesso ha sempre messo al primo posto anche nel periodo della sua malattia e fino ai suoi ultimi giorni, con quel suo sorriso che infondeva rassicurazione e conforto, gioia e forza a tutti noi”., spiega Calò.

Quella grande famiglia che è l’Avpc di Oria – così come confermato pubblicamente anche dalla mamma di Francesco, Michela Cariolo – non ha mai considerato dipartito quel suo figlio, per il quale ha chiesto e ottenuto il ricordo e l’onore che meritava.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com