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Aggressione razzista, la comunità che ospita il minore: «Grazie a tutti per il calore umano, il ragazzo sta meglio»


Si riceve e pubblica:

La Comunità Educativa Kalika, che ospita il minorenne (A.B.) proveniente dalla Guinea, rimasto vittima di un’aggressione fisica, psicologica e di razzismo fa sapere che il ragazzo, sostenuto e “coccolato” dagli educatori e dagli amici, sta meglio. Non ha voluto, al momento, denunciare l’accaduto, né vorrebbe essere riconosciuto per questo, pertanto è nostro dovere rispettare la sua scelta.
La sua condotta pacifica e la simpatia travolgente sono gli elementi che lo contraddistinguono fin da quando è arrivato in Italia un anno fa, fuggendo da un “incubo” e con la testa piena di sogni. Ha imparato la lingua italiana in pochissimo tempo e ha tanti amici francavillesi che gli vogliono bene; ama andare a scuola, balla, canta, gli piacciono le ragazze e adora Francavilla. Questo è. Uno di noi.
Ringraziamo tutti i cittadini che hanno fatto sentire il loro sostegno e le forze politiche che hanno giustamente condannato il gravissimo episodio e a loro chiediamo di intervenire affinché ci sia un clima più sereno, che i Servizi sociali, nell’esercizio delle loro funzioni svolgano azioni di formazione, sostegno, progettazione affinché si incontrino due realtà, due continenti, due culture, con interventi di sensibilizzazione, di collaborazione con le Comunità esistenti. Una Francavilla più presente che possa godere della stima anche di cittadini provenienti da “fuori” ma che, passati da qui, si portano un’immagine distorta e che non ci appartiene.

Comunicato stampa Comunità educativa “Kalika” Francavilla Fontana

 

 

 

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