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Droga, armi, ricettazione e rapina: dalle indagini spunta anche una spedizione punitiva


Le indagini dei carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana, coordinati dalla Procura della Repubblica di Brindisi e supportati dal comando provinciale dell’Arma di Brindisi, oltre che dai Nuclei cinofili di Modugno (Bari) e Potenza, che hanno condotto all’arresto stamane di 15 persone in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip, sono durate in tutto cinque mesi: da marzo a ottobre 2015. Gli indagati sono accusati a vario tutolo di concorso in traffico e detenzione illeciti di quantità ingenti di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegali di arma da fuoco, ricettazione, e rapina in abitazione. Intercettazioni ambientali e telefoniche, nonché riprese video, hanno consentito di documentare il traffico e la detenzione cocaina, marijuana e hashish – sequestrati così come diverso materiale per pressatura, pesatura e confezionamento – destinate allo spaccio in numerosi comuni della provincia di Brindisi. Già nei mesi scorsi quattro persone, di cui tre interessate dall’ordinanza odierna, erano state arrestate in flagranza.

In particolare:

− il 23 marzo 2015, era arrestata Fiorella Caforio, trovata in possesso di 500 grammi di hashish suddivisi in 5 panetti;

− il 31 luglio 2015, era toccato a Francesco Trisolini e Patricia Theodora Johanna Van Heel, i quali, controllati al rientro da un viaggio in Germania, venivano trovati in possesso di circa 40 chili di cocaina, suddivisi in 40 panetti, abilmente occultati in un doppiofondo ricavato all’interno della Peugeot 3008 su cui viaggiavano;

− il 13 settembre 2015, stessa sorte per Luigi Calati, trovato in possesso di un fucile con matricola abrasa e relativo munizionamento oltre che di una pressa artigianale per la compattazione della cocaina in panetti.

Altro importante passaggio è stato il sequestro della somma contante di quasi 403mila euro  nel corso di una perquisizione, effettuata il 19 agosto 2015, nascosta in un fusto in plastica sotterrato all’interno di un pollaio.

Nel corso delle investigazioni, inoltre, è emerso che tre degli indagati (Giancarlo Secondo Rogoli, Salvatore Morleo e Giuseppe Solazzo) hanno commesso una rapina ai danni di un giovane lo scorso 20 luglio 2015: una spedizione punitiva ai danni della vittima, percossa con mazze di legno e rapinata del portafogli, che aveva la sola “colpa” di essere amico di un’altra delle persone indagate: Lucrezia Maggi, coinvolta nello spaccio della droga.

Una 80enne, madre di Trisolini, è stata inoltre arrestata in flagranza poiché trovata in possesso di una pistola automatica e di una mitraglietta, nascoste nel materasso di una poltrona-letto all’interno della sua abitazione.

Questi tutti i nomi degli indagati:

Patrizio Perrone, 55 anni di Torchiarolo, Simone Nucera, 29 anni di Oria, Luigi Calati, 34 anni di Mesagne, Crocifisso Di Potenza, 29 anni di Latiano, Lucrezia Maggi, 36 anni di Torre Santa Susanna, Santo Mastria, 56 anni di Oria, Maria Grazia Mileto, 49 anni di Torchiarolo, Salvatore Morleo, 32 anni di Torre Santa Susanna, Giancarlo Rogoli,49 anni di Erchie, Semira Ruggiero, 46 anni di Oria, Giuseppe Solazzo, 34 anni di Torre Santa Susanna, Francesco Trisolini, 51 anni di Oria (già detenuto in carcere), Raffaele Trisolini, 46 anni di Bologna, Johanna Theodora Patricia Van Heel, 43 anni di Oria.

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